FSP Brasile: Sr M. Angelica Michels

Nazione di nascita: Brasile
+ 13/12/2021 Ospedale “Santa Rita” di São Paulo (Brasile)

Carissimi,

è giunta la notizia che questa mattina, alle ore 6,57 (ora locale), presso l’Ospedale “Santa Rita” di São Paulo (Brasile) il Signore ha chiamato a sé per colmare di gioia e di luce, la nostra sorella

MICHELS MARIA ANA sr MARIA ANGELICA
nata a San Bonifacio (Tubarão, Brasile) il 26 luglio 1926

Apparteneva a una bella e numerosa famiglia di origine tedesca. Il suo nome era tutto un programma: era conosciuta come un angelo proprio per la sua semplicità, innocenza, tenerezza e dolcezza; per la sua voce calma e mite; per l’amore a tutte le sorelle, in modo particolare a quelle più giovani. Mai era triste o arrabbiata, per tutti aveva un sorriso ed espressioni di grande accoglienza e saggezza che attingeva dal continuo rapporto con il suo Maestro e con la Vergine Maria che invocava attraverso la preghiera del rosario. La sua vita era davvero un’incessante lode al Signore.

Entrò in congregazione nella casa di São Paulo DM il 6 gennaio 1942, a sedici anni di età. Nel periodo formativo fu impegnata nello studio e nella diffusione del vangelo nelle famiglie, fabbriche, collettività. Il 17 febbraio 1946, oltre settantacinque anni fa, emise nella comunità di São Paulo DM la prima professione insieme ad altre sette sorelle. Era presente M. Tecla e probabilmente don Alberione che proprio in quei giorni si trovava in visita alle comunità di São Paulo. Proseguì poi l’impegno apostolico nelle diocesi di Porto Alegre e Pelotas. E proprio in quest’ultima comunità, nello Stato di “Rio Grande do Sul”, visse con le sorelle i tempi difficili degli inizi ed emise, il 17 febbraio 1952, la professione perpetua.

Nel 1955 iniziò il ministero della cucina, vissuto per oltre venticinque anni, nelle comunità di São Paulo DM, Porto Alegre, Curitiba, Rio de Janeiro, Belo Horizonte. Era una cuoca eccellente, desiderosa di dare il meglio perché le sorelle potessero rinnovare le forze e le energie per la missione. Era consapevole che attraverso il suo lavoro silenzioso e orante, svolto per lo più nelle retrovie, rendeva fecondo l’impegno di quante si trovavano a svolgere la missione in prima linea.

Si prestò poi per altri servizi casalinghi o per la confezione dei rosari, nelle comunità di Curitiba, Niteroi e infine, nella comunità Cidade Regina di São Paulo, dove risiedeva da circa cinque anni. Per sr Angelica tutto era apostolato, tutto era orientato al Regno, al maggior bene comunitario, alla salvezza dei “lontani”, di quanti inconsapevolmente cercano il Signore. E ogni difficoltà diventava lieve perché era offerta perché tutti i chiamati potessero corrispondere al dono ricevuto. Aveva compreso in profondità l’affermazione del Fondatore: «L’apostolato che costa la vita, è il dono più prezioso che Dio ha fatto alle Figlie di San Paolo».

In quest’ultimo tempo, mentre era ricoverata in ospedale presso l’Unità di Terapia Intensiva a motivo di una trombosi arteriosa e di uno shock settico, il grazie fioriva continuamente sulle sue labbra. Alla superiora provinciale che le chiedeva di offrire la sofferenza per le vocazioni e la missione, rispondeva con un largo sorriso: «Non si può vivere per se stessi, si vive solo per gli altri». E a un’altra sorella che la visitava, affermava con piena convinzione: «Dobbiamo cercare sempre la santità, come diceva don Alberione, cercare la santità…». La sua vita è stata un magistero di bontà, di mitezza, di amore alla chiesa. Forse le saranno ritornate più volte alla mente le parole pronunciate dal Fondatore, in Brasile, il giorno dopo la sua prima professione: «Professione: vuol dire prendere il mestiere di santificarsi. E fino a quando? Fino alla morte».

È andata al Padre serenamente e nella pace, così com’era vissuta lasciando alle sorelle come ricca eredità, quello che di più prezioso aveva: l’amore.

Nella memoria della martire Santa Lucia, l’affidiamo tra le braccia del Padre perché doni anche a lei la duplice corona della verginità e del martirio quotidiano e la porti presto nella gloria dei santi, in paradiso.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 13 dicembre 2021


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