FSP India: Sr M Scolastica D’Souza

Nazione di nascita: India
+ 18/11/2021 Mumbai (India)

Carissimi,

ci giunge la notizia che nella comunità di Mumbai (India) alle ore 11,37 (ora locale), il Padre misericordioso ha chiamato alla vita che non ha fine la nostra sorella

D’SOUZA PHILOMENA sr MARY SCOLASTICA
nata a Bombay Vile Parle (India) il 28 agosto 1933

Entrò in congregazione, nella casa di Bombay (attuale Mumbai) il 23 settembre 1951, proprio nella memoria di Santa Tecla e solamente dopo un mese dall’arrivo delle prime sorelle che avviarono la fondazione indiana. Sr Scolastica era sempre pronta a condividere quei tempi di grazia. Raccontava che la sua casa si trovava proprio di fronte all’ospedale dove erano state ospitate le Figlie di San Paolo. Aveva appena concluso gli studi e pensò di condividere la festa del compleanno con quelle missionarie appena giunte in India. Portò loro dei dolci ma M. Paola, con fine intuito, le donò la novena a san Paolo e la invitò a visitarle ancora. Nell’arco di qualche giorno, entrava in congregazione: era una grazia inaspettata per lei ma anche per le sorelle paoline che, con l’ingresso della prima aspirante, poterono iniziare la diffusione nelle famiglie di quell’immensa metropoli e dei villaggi circostanti.

L’ingresso di quella prima vocazione era un vero dono di Dio e così veniva descritto: «L’accogliemmo con solennità e gioia. Maestra Paola fece una breve esortazione a lei e alla trentina di parenti che l’accompagnavano. La giovane consegnò i gioielli al babbo e si ritirò a vestirsi da aspirante; quindi si presentò ai familiari commossi e felici».

Nel 1954, la giovane Philomena giunse a Roma per il noviziato che concluse il 19 marzo 1956 con l’emissione dei primi voti. Fu quello un tempo meraviglioso che avrebbe sempre portato nel cuore insieme al folto numero di connovizie alle quali rimase molto legata. Nell’infanzia, era stata segnata dalla perdita della mamma e in M. Nazarena, sua maestra di noviziato, aveva trovato un’altra mamma dalla quale poteva ricevere comprensione, amore, vicinanza.

Ritornata nella sua terra d’origine, si dedicò alla diffusione a Mumbai, Calcutta e Bangalore. Per lunghi anni si spese nei lavori di legatoria anche come responsabile. Aveva un unico obiettivo: fare del bene attraverso la “buona stampa”, arrivare a tutti, non perdere un attimo di tempo perché, come ripeteva con profonda convinzione, «tutto è apostolato». L’apostolato tecnico, ha colorato quasi tutta la sua vita paolina e anche quando, per motivi di salute, ha dovuto rimanere nella propria stanza, le dita rigide continuavano a porre le copertine ai libri di preghiera, piegare le risme, confezionare rosari.

Ha offerto giorno dopo giorno la vita nella serenità, nella semplicità, nella bontà. La sua dolcezza e il sorriso mite e buono, nel quale traspariva la piccolezza dei bambini, toccavano il cuore delle sorelle e delle persone che avvicinava. Aveva un affetto particolarissimo per le superiore ai vari livelli delle quali conservava gelosamente ogni ricordo e specialmente le fotografie. Anche loro rappresentavano per lei l’amore materno che le era mancato.

Il “primo fiore della provincia indiana”, come affettuosamente veniva chiamata, è stato ora trapiantato in paradiso. Affidiamo alle sue cure le giovani sorelle che si affacciano alla vita paolina perché si lascino formare dal Maestro per divenire apostole audaci e fervorose.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 18 novembre 2021


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