Carissimi,
ieri sera, alle ore 22,12 (ora locale) nella “Santa Casa” di São Paulo (Brasile), la Beata Vergine Maria Regina ha chiamato alla pienezza della vita la nostra sorella
NUERNBERG LUCIA sr MARIA EDVIGES
nata a Bento Baixo (Criciuma, Brasile) il 1° gennaio 1926
Di origine tedesca, nacque nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile, in una numerosa famiglia molto unita, dove apprese una fede incrollabile e un grande amore alla vita.
Entrò in congregazione il 9 gennaio 1942, nella casa di São Paulo DM. Nella medesima comunità visse il noviziato ed emise la prima professione, il 17 febbraio1946, settantacinque anni fa. Il Signore le ha donato una lunga vita paolina che ha saputo spendere nella gioia, nell’entusiasmo, in un profondo spirito di riconoscenza. Per il suo amore instancabile alle vocazioni, è considerata, in Brasile, la “vocazionista per eccellenza”. Il suo volto luminoso e felice, la parola convincente e soprattutto la testimonianza evangelica, erano come una calamita per le giovani che erano attratte specialmente dal suo fervore nel vivere e annunciare a tutti il Vangelo. E i genitori, fidandosi della sua autorevolezza e saggezza, volentieri lasciavano partire le figlie.
Sr M. Edviges era pure un’apostola molto fervorosa: con il fuoco nel cuore ha fatto correre la Parola di Dio specialmente nell’estesa diocesi di Porto Alegre dove ha raggiunto, in quasi vent’anni non consecutivi, innumerevoli famiglie, scuole, collettività. E attraverso di lei, la Parola ha proseguito la sua corsa, anche nelle città di Pelotas, São Paulo, Rio de Janeiro, Recife. Aveva appreso dalle labbra del Fondatore che «L’anima apostola della buona stampa è colei che prima di tutto è innamorata di Dio… è un’anima che riempie il proprio cuore di Dio, e poi riempirà il cuore degli altri…» (FSP31, p 98). Nella sua semplicità, percepiva di essere una mediatrice presso il Maestro divino della gente che incontrava. A Lui portava i bisogni, le preoccupazioni, i desideri di tutti. Le sorelle ricordano la sua premura di concludere il lavoro entro le ore 17 per non perdere neanche un attimo di preghiera. Pregava specialmente per le giovani che a mano a mano incontrava perché potessero scoprire, nel carisma paolino, la via per una risposta radicale e una piena realizzazione della loro vita. Era orgogliosa di aver accompagnato in congregazione sorelle che erano diventate colonne della provincia del Brasile e dell’intera congregazione: superiore a tutti i livelli, formatrici, sorelle in prima linea nell’apostolato.
Nel 1962, insieme a sr Amalia Pescador, tra difficoltà di ogni genere, ebbe il dono di aprire la comunità a Brasilia, in quella che era chiamata “la capitale della speranza” perché, nella progettazione c’era tutto ma nella concretezza non c’era un luogo dove abitare.
Dal 1978 sr M. Edviges risiedeva nella grande casa di “Cidade Regina”, a São Paulo, dove si è dedicata a innumerevoli servizi, dall’apostolato tecnico alla cucina, dall’orto al giardino e soprattutto alla sacrestia. Prestava ogni cura per rendere la cappella un luogo accogliente, bello, pulito; ornava l’altare con preziose composizioni floreali, espressione tangibile del suo amore allo Sposo. Ripeteva spesso: «Tutto per Gesù». Gesù era davvero l’unica ragione, l’unica motivazione della sua vita.
Ha vissuto gli ultimi anni nella preghiera, nell’offerta, nell’accoglienza serena della malattia. La sua vita continuerà a irradiare luce, a essere segno di quanto la grazia del Signore può operare nella profondità di ogni persona. A lei, che già gode il volto di Dio, affidiamo le sorelle vocazioniste perché comunichino a tutti che «Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo» (ChV, 1).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 22 agosto 2021