Carissimi,
nei primi minuti dopo la mezzanotte, nella comunità di Alba, la Vergine Maria Regina degli Apostoli ha introdotto nel regno della luce e della pace la nostra sorella
FIORIO ANTONIETTA sr M. AMALIA
nata a Vigasio (Verona) il 3 gennaio 1938
Tutto si è svolto molto velocemente, secondo lo stile di sr M. Amalia. Circa due settimane fa, in seguito a forti dolori addominali, le era stato diagnosticato, nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alba, un tumore al pancreas in fase terminale. Ma ancora lo scorso lunedì sr M. Amalia, pienamente autosufficiente, si era recata a ritirare la pensione nel vicino ufficio postale. Negli ultimi tre giorni si è progressivamente aggravata, ha ricevuto con piena consapevolezza l’unzione degli infermi e poi non ha più parlato, si è preparata nel silenzio all’incontro con il suo Signore e Maestro. Tutto in fretta, come in fretta si è snodata tutta la sua vita. Presto, era la sua parola d’ordine: ha fatto tutto presto nel desiderio di far fruttificare al massimo ogni minuto che il Signore le donava.
Entrò in congregazione nella casa di Alba, l’8 settembre 1956. Dopo un tempo di formazione in Casa Madre, visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1960 esprimendo il desiderio e l’impegno di una vita santa.
Trascorse gli anni dello juniorato a Perugia, impegnata nella diffusione del Vangelo nelle famiglie, scuole, uffici e, dopo la professione perpetua emessa nel 1965, continuò a percorrere le strade della diocesi di Lugano (Svizzera), di Reggio Emilia e di Genova, con le borse colme di libri e tanto entusiasmo nel cuore. Come Maria, andava in fretta a visitare le famiglie e le collettività, portando con premura la Parola, fonte di luce e di speranza per molti.
Nel 1972, ebbe la possibilità di un’esperienza apostolica presso l’agenzia “San Paolo Film” di Cremona e si recò poi ad Albano per collaborare nella portineria. Ritornò per qualche tempo a Lugano e si inserì quindi nelle librerie di Cremona, Pavia, Ferrara per continuare a distribuire a piene mani il pane della Parola. Ad Ancona, Milano, Rovigo, Trento, La Spezia diede un valido aiuto alle comunità specialmente nel compito di cuoca, un servizio nel quale si sentiva pienamente realizzata.
Dall’anno 2010 si trovava ad Alba, impegnata dapprima nella legatoria e poi nella lavanderia e nella distribuzione della cancelleria. Era generosa, servizievole, disponibile, felice quando poteva rendersi utile, senza mai dare segni di stanchezza o di disappunto. Anche la sua andatura, sempre veloce, esprimeva la prontezza nel rispondere alle richieste. Specialmente quando l’infezione del covid19 aveva contagiato la comunità albese, non si era risparmiata nel farsi, come Paolo, tutta a tutti; non voleva ringraziamenti particolari, era consapevole di essere serva inutile e considerava cosa normale donarsi nelle necessità. E per questo, le sorelle di Casa Madre desiderano esprimerle il grazie più sincero. Negli ultimi tempi si era spogliata di tutto… sembrava avvertire che la vita per lei si faceva breve. Nell’armadio aveva il puro necessario quasi presagisse che l’incontro con il Signore era ormai imminente. Desiderava volare da Lui.
In questo primo sabato del mese, con sr M. Amalia contempliamo la premura di Maria che si alza, si mette in cammino, va a visitare Elisabetta portando nel suo cuore, come in un tabernacolo vivente, il tesoro dei tesori, Gesù. Tra le sue braccia tenere e amorose poniamo questa cara sorella che ha amato la vocazione paolina, ha comunicato la Parola, ha cercato in tutta la vita di rispondere con generosità e gioia al dono ricevuto.
Con affetto.
Anna Maria Parenzan
Roma, 7 agosto 2021
