Carissimi,
ieri sera verso le ore 19, nella comunità “Tecla Merlo” di Albano, il Cristo risorto ha chiamato «a passare all’altra riva», la nostra sorella
NICOLIS MARIA sr MARIA LUCIS
nata a Fumane (Verona) il 5 dicembre 1924
Apparteneva a una bella e facoltosa famiglia veneta nella quale aveva respirato un clima di fede profonda e di apertura culturale. All’età di ventitré anni, il 13 giugno 1947, entrò in congregazione nella casa di Alba, portando in dote il suo carattere aperto a ogni novità e modalità ecclesiale.
Si dedicò ben presto alla diffusione nelle comunità di Torino e di Massa e dopo il tempo di noviziato, vissuto a Roma, il 19 marzo 1950, Anno santo, emise la prima professione insieme a un folto gruppo di sorelle.
Erano gli anni in cui in Italia si andava sviluppando l’apostolato cinematografico cominciando ad alimentare piccole sale parrocchiali, familiari, scolastiche. In ogni libreria si allestiva l’angolo del cinema per il noleggio dei film a passo ridotto per collegi, parrocchie, scuole, famiglie. Bisognava mandare a memoria tutto un nuovo linguaggio nonché i titoli dei film, i nomi di registi, attori italiani ed esteri e familiarizzarsi con le nozioni necessarie per accostarsi al mondo del cinema e per parlarne con competenza. Fin da giovane professa, sr M. Lucis ha respirato questo clima e ha appreso a valorizzare gli strumenti necessari per assicurare un servizio dignitoso, preciso e conforme alle esigenze di una sana gestione.
Ha offerto un valido contributo alle agenzie, specialmente a livello contabile completando, con ordine e precisione, gli “statini” cioè i moduli sui quali si notavano le condizioni generali della copia filmica prima del noleggio e al rientro dalla sala.
Trascorse gli anni dello juniorato nelle agenzie di Cagliari, Napoli, Bologna, Roma. E dopo aver vissuto un anno nella casa di cura di Albano, come ammalata di tbc, riprese l’apostolato del cinema nelle agenzie di Roma, Salerno, Mestre, Cremona, Brescia. Desiderava essere meglio preparata per la missione e partecipava con gioia ai corsi di cinematografia che la congregazione offriva.
Nell’anno 2000, venne trasferita a Trento dove risiedette quattordici anni ricchi di molte esperienze pastorali. Il carattere di sr M. Lucis, molto estroverso, favoriva il suo inserimento nella vita parrocchiale e diocesana. Aveva una vasta conoscenza del clero e dei religiosi, fra tutti amava ricordare P. Maurizio, un sacerdote stimmatino che l’aveva accompagnata e verso il quale serbava una riconoscenza infinita. Era fiera nel raccontare che P. Maurizio era stato eletto superiore generale della sua congregazione e pregava e offriva incessantemente per le sue intenzioni.
Nell’anno 2014, in concomitanza con la chiusura della comunità di Trento, venne accolta nella casa “Tecla Merlo” di Albano. La rottura del femore ha reso più faticosi questi anni nei quali, lentamente, ha dovuto abbandonarsi nelle mani delle sorelle. Le è costata la perdita della propria autosufficienza ma ha accolto questo passaggio del Signore nella serenità e nella pace, senza mai un lamento. Erano molte le intenzioni che portava in cuore, legate specialmente ai sacerdoti che negli anni aveva conosciuto e che facevano parte della sua stessa vita.
Dallo scorso autunno si trovava completamente allettata, ormai faticava a mangiare e a parlare. Il Signore è giunto dolcemente invitandola a passare all’altra riva, la riva della pace e della gioia, la riva della salvezza.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 16 aprile 2021