Carissimi,
questa mattina, alle ore 4,20, nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma, il Padre buono e misericordioso ha attirato a sé, la nostra sorella
MIOLATO sr MARIA LILIANA
nata a Campolongo San Germano dei Berici (VI) il 13 ottobre 1938
Era la penultima di una bella e numerosa famiglia veneta che aveva dato alla luce dieci figli, tra i quali Sergio, divenuto Discepolo del Divin Maestro. In casa, aveva appreso la laboriosità e una fede profondamente vissuta. Entrò in congregazione a Roma, l’8 dicembre 1962. Dopo un tempo di formazione e di esperienza apostolica nella comunità di Siena, visse ad Alba il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1966. Fin da allora nel suo cuore bruciava l’ardore per la missione paolina e il desiderio di essere missionaria “ad gentes”, un desiderio che realizzò nelle varie comunità dell’Italia dove visse, con generosità, amore, pieno coinvolgimento, le diverse modalità apostoliche. Aveva confidato, in occasione della rinnovazione dei voti: «Desidero corrispondere alla bellissima vocazione e camminare più speditamente nella via della santità». E in vista dell’ammissione alla professione perpetua affermava con consapevolezza: «Tutte le mie forze sono protese a rendere la mia vocazione sempre più vitale; tendo a questo, anche se i limiti sono ancora tanti».
Aveva particolari attitudini per la diffusione e non badava a fatiche pur di raggiungere il maggior numero di persone. Nelle diocesi di Taranto e Roma, fu impegnata specialmente nelle mostre parrocchiali, nelle giornate e settimane bibliche, nella visita capillare alle famiglie. Ad Alba, si dedicò per circa due anni ad azionare una pesante macchina piegatrice nel reparto legatoria. Nel 1974, ritornò a Roma per spendersi ancora nella diffusione e, subito dopo, ebbe la possibilità di sperimentare, a Bologna, le gioie e le fatiche dell’Agenzia “San Paolo Film” e della libreria.
Nel 1981, ebbe la possibilità di una sosta nella comunità di Via dei Lucchesi 4° piano, per approfondire la propria formazione culturale e rispondere al bisogno che avvertiva di una migliore preparazione per l’apostolato. Al termine si inserì nella casa provinciale di Via Vivanti per svolgervi il servizio di autista. Massa, Perugia, Ferrara, Bologna, Cagliari sono stati poi i centri apostolici nei quali è passata facendo del bene, donandosi nella semplicità e nel silenzio, in uno spirito di offerta continua. La sua dinamicità non le impediva di trovare spazi per sostare a lungo davanti all’eucaristia; e anche negli ultimi anni esprimeva spesso il desiderio di stare davanti a Gesù, in silenzio, per non lasciarlo solo e intercedere per tutti. Eucaristia e Parola sono stati realmente i pilastri della sua vita. Con profonda commozione, le sorelle hanno potuto costatare come lei “mangiasse” la Scrittura: la sua Bibbia, consunta per l’uso, è tutta sottolineata e arricchita di tanti commenti vergati a mano.
Nell’anno 2004, venne trasferita nella comunità di Via Bosio (Roma) per aiutare le sorelle come autista e in mille altri servizi comunitari. Si inserì poi, nel 2010, nella grande casa “Divina Provvidenza” di Roma dove ha continuato a irradiare pace, trasparenza di vita, amore alla missione. Era felice quando, alla domenica, poteva recarsi con altre sorelle al mercato di Porta Portese per diffondere con semplicità, messaggi di luce e di speranza.
Da alcuni anni avanzava lentamente lo stato di involuzione senile da cui era stata colpita. Ma nonostante il morbo di Alzheimer, si rimaneva incantati dalla sua serenità e tranquillità, dalla sua voglia di vivere, dall’abbandono nelle mani di Dio e delle sorelle. Fino alla fine non ha avuto parole di lamento ma solo espressioni di riconoscenza, di bontà, di docilità. Nel silenzio e in un intenso clima di preghiera, si è preparata a raggiungere le dimore eterne del Padre, nell’intimità della vita trinitaria, nella gioia che non avrà più fine.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 23 marzo 2021