Carissimi,
ci giunge la notizia che alle ore 17,49 (ora locale) nell’infermeria della comunità di Seoul Miari (Corea), il Padre buono ha chiamato a sé per avvolgere nel suo amore misericordioso, la nostra sorella
DO MAL NAM sr ROSARIA
nata a Chojeon Gyeongbuk (Corea) il 18 luglio 1958
Sr Rosaria era una sorella buona, generosa, semplice, molto responsabile, che ha arricchito le comunità coreane con la sapienza, la gentilezza, un profondo anelito di donazione. Battezzata all’età di ventiquattro anni, entrò in congregazione nella casa di Seoul Miari (Corea), il 4 aprile 1985, con il grande desiderio di diffondere la Parola di Dio e di far conoscere la persona di Gesù che aveva dato un nuovo significato a tutta la sua vita. Dopo un tempo di formazione, visse a Seoul il noviziato che concluse, con la prima professione, il 31 maggio 1989.
Trascorse gli anni dello juniorato a Daejeon e a Daegu, incaricata specialmente della libreria. E dopo un tempo di studio per approfondire le scienze religiose, proseguì l’esperienza apostolica nella centralissima libreria di Myeongdong (Seoul). Si dedicò per qualche tempo all’animazione biblica e poi, emessa la professione perpetua a Seoul il 30 maggio 1995, proseguì la donazione apostolica a Daegu, ad Andong e a Seoul dove, per alcuni anni si impegnò con molto amore al delicato servizio della cucina. Desiderava tanto irradiare comunione e contribuire a rallegrare il clima comunitario; volentieri offriva anche la forza fisica della quale il Signore l’aveva dotata.
Nel 2002, venne nominata superiora della comunità di Wonju. Alla conclusione del mandato, accolse il compito di capogruppo a Seoul Miari, mentre organizzava la grande biblioteca del Centro biblico “Ut Unum Sint”. E per compiere con più professionalità questo servizio, aveva frequentato per due anni, il dipartimento “Biblioteca e informazione” presso il College di Incheon conseguendo il relativo diploma. Ma c’era ancora bisogno di lei nella cucina di Miari e così, con una bella disponibilità, continuò a spendere le forze, per la gioia delle sorelle, confezionando quotidianamente il cibo per oltre cento persone.
Nell’anno 2011, venne nominata superiora della casa di Incheon, una superiora molto amata per l’accoglienza, la disponibilità e la preoccupazione di favorire, nelle sorelle, un vero cammino di fede. E proprio alla fine del mandato, le venne diagnosticato un tumore al fegato per il quale si sottopose, con molta fiducia ed energia, all’intervento chirurgico. Fu per lei un tempo di grazia, di riconoscenza per il dono della vita, di certezza che la mano del Signore l’avrebbe protetta e guidata anche quando la strada si faceva oscura.
Conclusa quella dolorosa parentesi, riprese il riordino della Biblioteca del Centro “Ut Unum Sint” e nel 2017, poté essere ancora nominata superiora della casa di Jeonju. Ma nell’agosto 2018, il cancro si ripresentò costringendola a nuovi cicli di radioterapia e chemioterapia. Ha vissuto quest’ultimo anno nel silenzio e nella pace, in un alternarsi di ricoveri e di speranze, in una continua e consapevole offerta della sofferenza per le necessità della provincia, della congregazione, della chiesa. Accompagnata costantemente da un’infermiera e da un medico dell’hospice, cercava di sopportare anche il dolore con pazienza, sempre preoccupata di non essere di peso, di non gravare la comunità con la sua malattia.
Mentre ringraziamo sr Rosaria per la bella testimonianza di vita paolina, l’affidiamo alla fedeltà di Dio e la poniamo nelle sue mani calde d’amore e di tenerezza: mani che fanno sempre fiorire la speranza e operano, nella nostra piccolezza, meraviglie di grazia.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 5 marzo 2021.