Carissimi,
questa mattina, nel giorno dopo il sabato e perciò nel giorno della risurrezione, alle ore 4, presso l’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano, il Maestro divino ha preso dolcemente per mano la nostra sorella
SOTGIU FRANCESCA sr MARIA ANGELA
nata a Nuchis (Sassari) il 19 dicembre 1933
Entrò in congregazione nella casa di Sassari, il 1° maggio 1955. A Roma, visse il tempo di formazione e il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1959. Fin da allora le superiore l’avevano segnalata come una sorella «brava e buona sotto ogni aspetto, responsabile, docile, amante del carisma paolino»; «una sorella che promette bene per l’osservanza religiosa e per le opere d’apostolato». E lungo il corso degli anni, queste belle attitudini si sono sviluppate rendendola una paolina fervente, colma di amore e di ardore missionario.
Da giovane professa fu impegnata nella diffusione itinerante a Massa, specialmente nelle colonie estive di Viareggio, Massa, Pietrasanta, Forte dei Marmi e in molte giornate del Vangelo ed esposizioni di libri nelle parrocchie.
Subito dopo la professione perpetua, emessa a Roma il 30 giugno 1964, partiva missionaria verso la Corea, insieme a sr Bernarda Concilio. Le cronache del tempo raccontano che le due sorelle paoline, uniche passeggere donne, viaggiarono cinquantadue giorni su una motonave mercantile seguendo un preciso programma-orario spirituale davvero commovente. Le animava il solo desiderio di annunciare il Vangelo, di farsi tutte a tutti, di essere, come Paolo serve di tutti per donare il tesoro inestimabile che gratuitamente avevano ricevuto.
Sr Angela si dedicò subito alla diffusione della Parola alle porte delle chiese, nelle famiglie e negli uffici della diocesi di Seoul; si impegnò nei piccoli lavori di sartoria e nello studio della lingua coreana. Ma dopo quattro anni di esperienza missionaria, per motivi di salute, dovette rientrare in Italia. A Verona ebbe la possibilità di un tempo di aggiornamento culturale e poi venne inserita nelle comunità di Trento, Ravenna, Novara, Aosta, Alessandria, Grosseto per continuare a donarsi nelle varie librerie con il sorriso, la gentilezza e la bontà che la caratterizzavano. Dall’anno 2000 al 2007 si dedicò con la consueta premura, alla piccola libreria di Albano mentre risiedeva nella comunità “Giacomo Alberione”. Fu poi trasferita a Salerno e a Livorno.
Nel 2010, aveva avuto la grande gioia di partecipare al mese di esercizi secondo la proposta alberioniana del “Donec Formetur”. Vibrava per la profondità della spiritualità paolina e si impegnava seriamente in un cammino di fedeltà, di risposta amorosa al dono ricevuto.
Considerando la situazione fisica che andava lentamente peggiorando, nel 2013 le fu consigliato di inserirsi definitivamente nella comunità “Tecla Merlo” di Albano. Soffriva per alcune gravi patologie tra le quali il diabete e il tumore nel sangue. Negli ultimi anni era praticamente allettata e per l’avanzare della malattia qualche mese fa venne trasferita nella vicina comunità “Giacomo Alberione”. Ormai non parlava e non riusciva a nutrirsi anche a causa di un ictus che l’aveva colpita.
In questi ultimi giorni il covid19 non l’ha risparmiata. Ricoverata tre giorni fa, insieme ad altre sorelle, nell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano, all’alba di questa domenica la sua vita terrena si è dischiusa all’incontro straordinario e meraviglioso con il Signore.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 7 febbraio 2021.