Carissimi,
ieri sera alle ore 17,30, nella commemorazione dell’entrata in paradiso di Maestra Tecla, presso l’Ospedale Siro-Libanese di Buenos Aires (Argentina), il Pastore grande delle pecore ha condotto alle acque tranquille del suo amore la nostra sorella
VILLALBA ELDA ROSA sr ANGELA
nata a Santa Fe (Argentina) il 14 febbraio 1927
Entrò in congregazione nella casa di Buenos Aires il 13 gennaio 1943, a sedici anni di età. Trascorse il tempo della formazione dedicandosi soprattutto alla diffusione della Parola nelle famiglie delle diocesi di Buenos Aires e di Rosario. Visse poi il noviziato nella casa di San Miguel ed emise la prima professione a Buenos Aires, l’8 dicembre 1945.
A Rosario, nel cuore della Pampa argentina, visse il periodo dei voti temporanei impegnata specialmente nelle missioni itineranti e dopo la professione perpetua, emessa nell’anno 1950, venne inviata a Santa Fe dove si andava intensificando la “propaganda” e la sottoscrizione degli abbonamenti a Famiglia Cristiana. L’11 febbraio 1954 ebbe il dono di aprire, insieme a sr Paolina Tibaldo, la casa di Tucuman. Negli inizi di quella comunità, è rimasta indimenticabile la bellissima mostra biblica con quadri di pittura moderna, allestita nel 1960 in occasione di una solenne settimana del vangelo in tutte le parrocchie della città, organizzata per l’anniversario di ordinazione sacerdotale del vescovo. Le conferenze bibliche, tenute nel maggior teatro cittadino dai Padri Gesuiti, furono seguite da un grande concorso di popolo. Ma sr Angela non poté goderne i frutti perché in quell’anno, venne trasferita come superiora nella comunità di Mendoza. Allo scadere del mandato, ritornò a Buenos Aires per dedicarsi all’apostolato del cinema, nell’Agenzia “San Paolo Film”.
Nel 1964, fu chiamata a spiccare il volo verso il Cile per aprirvi, proprio mentre moriva Maestra Tecla, il 5 febbraio, la comunità di Antofagasta ed esserne la prima superiora. In quella città situata tra il desertico nord cileno e l’Oceano pacifico, trascorse un tempo indimenticabile che portò sempre nel cuore. Fino alla fine della vita, i suoi occhi si illuminavano di gioia quando sentiva parlare di Antofagasta e dei progressi della comunità.
Nel 1972, per motivi di salute, dovette rientrare in Argentina. Si inserì nella casa di Resistencia per dare un apporto all’Agenzia “San Paolo Film”. Tre anni dopo era nuovamente a Buenos Aires, nella casa di calle Oro per continuare a donarsi nei vari servizi comunitari. Ma la malattia della mamma la costrinse a un prolungato periodo di assenza. Nel 1990, dopo sette anni vissuti in famiglia, rientrò in comunità a Montevideo (Uruguay). Si dedicò poi, a Buenos Aires Nazca e a Santa Fe all’assistenza delle sorelle ammalate, ai servizi comunitari, alla libreria. Nell’anno 2006, dovette richiedere un altro tempo di assenza, per curare la sorella inferma. Quando, nel 2011 rientrò in comunità a Buenos Aires Nazca, anche la sua salute richiedeva particolari attenzioni. Soffriva per gravi patologie diabetiche, una forte anemia, la rottura di alcune costole. Ma nonostante questo si rendeva presente soprattutto nel servizio di sacrestana ed era felice quando poteva portare Gesù-ostia alle sorelle ammalate. Viveva in un continuo atteggiamento di riconoscenza e la sua parola preferita era il “grazie” per ogni attenzione, per ogni cura, per ogni parola d’incoraggiamento.
Nell’ultima settimana, a causa di una polmonite (non covid19) dovette subire il ricovero ospedaliero e ieri, nonostante i divieti per la pandemia, ebbe la grazia di ricevere l’unzione degli infermi. Il Dio della pace condurrà certamente anche sr Angela al luogo del riposo, ai pascoli della vita eterna, al banchetto della gioia, dell’intimità, dell’amore.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 6 febbraio 2021.