Carissimi,
nella comunità “Regina degli Apostoli” di Boston, alle ore 5,45 (ora locale), ha pronunciato il suo “eccomi” per sempre, la nostra sorella
KOLAR CATHERINE sr MARY PAULA
nata a Youngstown, Ohio (Stati Uniti) il 26 marzo 1927
Di origine croata, sr M. Paula ha donato alla provincia degli Stati Uniti la ricchezza della sua personalità davvero poliedrica, capace di dedicarsi contemporaneamente alla musica, alla poesia, allo sport, allo studio più impegnativo e nello stesso tempo avere un cuore semplice come quello di un bimbo. Lei stessa raccontò la sua storia vocazionale: «Nell’estate del 1947 conobbi per la prima volta le Figlie di San Paolo nella libreria che gestivano nella mia città nativa. La prima suora che incontrai fu sr Sabina Meneghelli che mi chiese se avevo mai pensato di farmi suora. La sua domanda mi colse di sorpresa. Pensavo che leggesse nella mia mente. La settimana successiva conobbi sr Mary Celeste Carini. Fui subito colpita dalla sua amabilità, dal suo sorriso e dai tratti gentili del portamento. In seguito, divenni una regolare frequentatrice della libreria e i miei rapporti assidui con sr Mary Celeste mi fecero apprezzare sempre di più la sua gentilezza unita al sincero interessamento. Mi parlava della missione delle Figlie di San Paolo con una gioia e un entusiasmo che mi penetravano in profondità».
Entrò in congregazione nella casa di Staten Island (USA), il 9 marzo 1948. Visse a Derby, NY il noviziato che concluse, con la prima professione, il 1° luglio 1951. Nel tempo dello juniorato, mentre si trovava nella comunità di Derby, conseguì il baccalaureato in pedagogia e dopo la professione perpetua, emessa a Boston nel 1956, le fu affidata la formazione delle candidate mentre proseguiva lo studio per il conseguimento del master nelle materie pedagogiche. Si dedicò poi alla diffusione, nelle comunità di San Francisco e Philadelphia dove svolse pure il servizio di superiora locale. Fu ancora superiora a Cincinnati e incaricata della diffusione ad Anchorage, in Alaska. Nel 1981 rientrò a Boston dove si impegnò, per dieci anni consecutivi, in diverse mansioni: insegnante, redattrice libri e riviste, consigliera locale, autista. Ritornò poi, negli anni Novanta, nelle case di San Francisco, Philadelphia, Honolulu e Boston per dedicarsi specialmente alla libreria e nell’ufficio di animazione sui mezzi di comunicazione sociale.
Ebbe pure l’occasione di un’esperienza a Roma, in Casa generalizia, presso il Segretariato di comunicazione. E colse, con entusiasmo e orgoglio, la possibilità di visitare i luoghi natii nella vicina Croazia. Aveva un cuore universale e senza badare all’età, si propose alla superiora generale per portare il vangelo ai confini del mondo.
Nel 1998, al rientro a Boston, si occupò delle traduzioni nella lingua italiana, dell’accoglienza degli ospiti, dei servizi comunitari. Amava tanto le giovani e si offriva volentieri per accoglierle all’aeroporto in occasione delle loro visite per ritiri vocazionali o tempi di discernimento. Fino a quando le forze fisiche gliel’hanno consentito, era fedelissima nel prestarsi quotidianamente per la pulizia della cucina.
Sr M. Paula era soprattutto un’anima contemplativa molto abile nel descrivere, attraverso brevi poemi, le meraviglie che la circondavano e capace di sorprendere la comunità con i canti preparati per solennizzare le feste o alcuni eventi particolari. La si poteva udire in cappella mentre, da sola, esprimeva con i suoi inni preferiti l’amore alla Mamma del cielo.
Dall’anno 2016, a motivo del peggioramento delle sue condizioni fisiche, si trovava nella comunità “Regina degli Apostoli” di Boston. Ha vissuto serenamente, con arguzia e umorismo, anche questi ultimi tempi esprimendo sempre grande riconoscenza verso le persone che, con gentilezza e pazienza, si prendevano cura di lei. La visita del Signore era ormai attesa: da alcune settimane era costantemente accompagnata dalle sorelle che con amore l’hanno consegnata nelle braccia del Padre perché il piccolo seme della sua vita potesse germogliare nell’eternità, a beneficio di tanti.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 29 gennaio 2021.
