Carissimi,
ieri sera, alle ore 23,30, il Padre della luce ha nuovamente visitato la comunità di Alba chiamando a sé nel reparto dell’infermeria, la nostra sorella
SALVATO MARIA LINA sr LINA MARIA
nata a Piazzola sul Brenta (Padova) il 6 settembre 1931
Nel sessantesimo di professione, aveva scritto: «Farò tesoro di non deludere il Signore di così grande dono e di essere fedele nel mio vivere quotidiano, fino alla fine».
La fedeltà fino alla fine è stato l’impegno di questa sorella lungo tutto il corso della sua vita. La testimonianza unanime infatti, in quest’ora suprema, sottolinea proprio la sua docilità, l’obbedienza fino al sacrificio di sé, l’amore alla vocazione che l’ha portata, a volte, a gesti di vero eroismo per condurre a termine il mandato che le veniva affidato.
Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 26 settembre 1949. Dopo un tempo di formazione e di esperienza apostolica vissuta a Brescia, entrò in noviziato a Roma ed emise la prima professione, il 19 marzo 1952. Trascorse gli anni dello juniorato a Milano, impegnata nella diffusione collettiva nella grande diocesi milanese e nel compito di autista. E dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1957, proseguì il ministero della diffusione itinerante, nella comunità di Torino.
Nel 1962, venne richiamata a Roma e le venne affidato il compito di accompagnare come segretaria e autista, sr Domenica San Martino, responsabile del Centro “Ut Unum Sint”. Sr Lina oltre che fedelissima accompagnatrice, fu una sapiente e laboriosa collaboratrice all’interno degli uffici del Centro. E pur non avendo una specifica preparazione culturale, con una fede profonda nella grazia della vocazione, fu in grado di orientare gli insegnanti e i biblisti che davano lezioni ai corsi biblici; rapportarsi con i cardinali che avevano in lei la massima stima e fiducia; animare le sorelle alle quali veniva affidato il mandato delle missioni bibliche che si organizzavano numerose in ogni regione dell’Italia. La passione apostolica che ardeva nel suo cuore la rendeva capace di incoraggiare, promuovere, infervorare alla missione. Era felice di dare un contributo, a volte silenzioso, perché la vocazione biblica delle Figlie di San Paolo si potesse esprimere in tutta la bellezza e profondità.
Conclusa questa ricca esperienza, accolse con piena disponibilità l’inserimento nella libreria di Viterbo e di Livorno, come pure nell’Agenzia “San Paolo Film” di Roma Castro. Per alcuni anni fu poi incaricata della cucina e del centralino nella Casa provinciale di Roma Via Vivanti e dei lavori casalinghi, a Verona. La sua intensa vita spirituale e il rapporto con il Signore ogni giorno ravvivato, la resero capace di dedicarsi con gioia, per quasi vent’anni consecutivi, nella casa di Livorno, ai servizi della lavanderia e delle commissioni: la passione che le ardeva in cuore colorava ogni espressione della vita paolina.
Nell’anno 2016 venne trasferita a Trieste per prestare aiuto nella libreria. Ormai l’età avanzava ma il sorriso non si spegneva sulle sue labbra. Anzi, era conosciuta come la “suora del sorriso” e proprio per questo era ricercata dai clienti che da lei si sentivano accolti e accompagnati.
Circa un anno fa, dovette essere trasportata in autoambulanza ad Alba: non riusciva più a camminare e le erano stati diagnosticati gravi problemi polmonari. Con docilità si affidò nelle mani dei medici e delle infermiere e la situazione fisica sembrò migliorare. Ma negli ultimi mesi, dapprima per il covid19 che però aveva superato e poi per la crescente difficoltà a deglutire e a nutrirsi, la sua condizione si è aggravata conducendola all’incontro con il Signore.
Nella vita di sr Lina, ammiriamo la pedagogia del Maestro: è stato Lui a forgiarla, a renderla, nella sua piccolezza e fragilità, una grande apostola, un’animatrice di apostole, una vera “figlia” dell’apostolo Paolo. Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 27 gennaio 2021.