Carissime Sorelle,
il 22 dicembre 2020, a conclusione di questa giornata della Novena di Natale, nella Infermeria di Notre-Dame-de-Bon-Secours a Montréal (Canada) è passata alla vita eterna la nostra sorella
SR. M. CANDIDE – MARIE PIERETTE LAFRENIÈRE
nata il 9 novembre 1939 a Drummonville – Québec (Canada).
Il 14 luglio del 1955 lascia la sua famiglia per iniziare il percorso formativo tra le Pie Discepole a Sherbrooke (Canada). È lei a raccontare la sua storia vocazionale con tratti autobiografici che ci aiutano a comprendere il mistero della chiamata di Dio alla vita religiosa delle Pie Discepole. Così scrive: La storia della mia vocazione è una storia di Amore e di Avventura. Una storia di amore chiamata dal grande Amore a vivere il carisma delle suore discepole come grande tesoro. Una storia di Avventura per l’esperienza missionaria. Nella rivista “La Vita in Cristo e nella Chiesa”, ricevuta da Sr. M. Lauretana Carnevale, ho trovato la descrizione della missione delle suore Discepole. Mia madre sembrava comprendere, ma io no perché il francese era mescolato con l’italiano: ma questo non è stato un ostacolo. Sono stata invitata ad un ritiro vocazionale; ho preso coscienza e conoscenza di questa vocazione specifica nella Chiesa. E ciò corrispondeva alle mie aspirazioni. L’adorazione a Gesù Eucaristico e il servizio sacerdotale mi attraevano. Anche se ho avuto una formazione di base per la liturgia, per me questo restava un ambito un po’ misterioso.
Nella mia parrocchia l’Adorazione Eucaristica era sostenuta tutti i sabati mattina nel periodo estivo. Il mio confessore, un giovane sacerdote, insisteva che io pregassi per i sacerdoti. Al termine del ritiro vocazionale ho incontrato le aspiranti e le postulanti: traspariva in loro e tra loro una grande gioia. Questa gioia per me è stato un colpo di fulmine!
Sono entrata adolescente a 15 anni. L’adorazione mi affascinava e il servizio sacerdotale mi ha conquistato. In me una fiamma vibrava: divenire una “discepola”. Ho percorso per questo tutte le tappe necessarie alla vita religiosa.
Dopo il regolare noviziato emette la Professione religiosa il 21 aprile 1958 a Montréal e la Professione perpetua il 21 aprile 1963, sempre a Montréal.
Trascorre gran parte della sua vita apostolica nelle Case Paoline prestando il servizio di cura quotidiana e di preghiera apostolica, negli Stati Uniti e in Canada: dal 1960 al 1963 a Canfield (Ohio – USA), in seguito per un anno a Sherbrooke (Canada). Risponde al suo anelito missionario quando, nel 1965, viene chiamata in Italia – a Roma e a Sanfré – e nel 1966 parte per Lubumbashi (Rep. Dem. del Congo), dove presso la Comunità della Società San Paolo collabora, con altre sorelle, nell’insegnamento agli aspiranti e nel ritocco fotografico per le Edizioni Paoline. Sono anni di grande generosità e amore alla vocazione e alla missione dei Fratelli Paolini. Così affronta i sacrifici
e la fatica di ambientarsi mettendo a dura prova la salute fisica e psichica. Al suo rientro in Patria questa esperienza missionaria, vissuta in contesti così estremi per lei, continuerà a segnarla impegnandola in un lungo percorso di guarigione e di pacificazione. Le sorelle delle comunità di Montréal e di Toronto l’accolgono con fraternità e insieme fanno tesoro di questa esperienza di purificazione: come oro purificato nel crogiuolo della sofferenza Sr. M. Candide condivide la sensibilità e lo sguardo capace di riconoscere bontà e bellezza intorno a lei. Di animo sensibile e artistico, amante della musica e della natura, dai suoi numerosi scritti emergono dettagli che ci fanno comprendere l’opera di Dio nelle sue creature, in chi si consegna a Lui in semplicità di cuore. Sa gioire delle piccole cose che contano e con gratitudine parla delle sorelle missionarie che incontra, nelle comunità e nelle visite fraterne.
Nei laboratori di ceramica e di confezione si impegna con manualità operosa, intensificando la preghiera vocale e interiore per esprimere un vissuto quotidiano carico di spiritualità paolina: operare pregando!
Nel mese di dicembre del 2014, per il declinare delle sue forze fisiche e l’aumentare delle esigenze di assistenza sanitaria specialistica riceve il permesso di vivere nell’Infermeria per religiose, esterna all’Istituto. Sono anni di cura e di attenzione serena e costante da parte delle Sorelle della sua comunità. Ad ogni visita esprime gioiosa la gratitudine per la cura e l’ambiente sereno che le favorisce l’incontro con Dio e con gli altri.
La pandemia da Covid-19 purtroppo ha costretto queste strutture all’isolamento dagli esterni ma, nonostante ciò, si è cercato di mantenere, nel limite del possibile, i contatti telefonici. In questi ultimi giorni purtroppo ci è giunta notizia che Sr. M. Candide era tra i pazienti contagiati e il suo pellegrinaggio terreno, solidale con questa parte di umanità sofferente, si è concluso in isolamento ma non in solitudine. La comunità infatti l’ha accompagnata con la preghiera costante, nella comunione dei santi.
Chiediamo a Sr. M. Candide di intercedere per la Delegazione Canada e per tutte quelle realtà dove ha esercitato la sua missione in terra e per le nuove, e sicuramente sfidanti, realtà apostoliche e missionarie.
La Beata Vergine Maria, o Sorella carissima, ti ha presentata allo Sposo che ti è venuto incontro nel cuore della notte e ti ha trovato con la lampada della carità accesa, pronta per le nozze eterne. E tu hai risposto: Eccomi, Signore, per sempre!