Alle ore 8.45 di domenica 4 ottobre presso la Comunità “Divina Provvidenza” di Alba è tornato al Padre, per complicazioni dovute all’età avanzata, il nostro fratello sacerdote
DON ANTONIO VINCENZO TERGOLINA
87 anni di età, 75 di vita paolina, 69 di professione e 61 di sacerdozio
Antonio nasce, secondo di cinque fratelli, a Camposampiero (Padova) il 10 settembre 1933, nello stesso paese dove nel 1231 Sant’Antonio visse l’ultimo periodo della sua vita prima di morire alle porte di Padova. Battezzato subito dopo nella parrocchia dei SS. Pietro e Paolo il 23 settembre, riceve il Sacramento della Cresima a otto anni, nel Duomo di Bolzano, poiché papà Arnaldo e mamma Armida Smania nel frattempo hanno deciso di cercare lavoro in quella città.
Il 19 agosto del 1945, appena terminata la 2a Guerra Mondiale – e quindi in un tempo davvero molto difficile per l’Italia –, entra nella comunità di Alba. L’8 settembre 1950 inizia il noviziato ad Albano Laziale (Roma) ed esattamente un anno dopo emette i Primi voti religiosi nella medesima comunità. Rinnova la professione in perpetuo l’8 settembre 1956 a Roma. Qui viene anche ordinato presbitero il 5 luglio 1959. Prima Antonio aveva vissuto qualche anno in comunità a Vicenza come assistente degli aspiranti (1954-1955).
Dopo l’Ordinazione e fino al 1985 è inserito nella comunità “San Paolo” di Roma. Qui insegna matematica agli aspiranti (1959-1969; 1972-1978) ed è docente di Diritto canonico presso il Collegio Teologico Internazionale (1961-1969), poiché proprio nel 1961 si licenzia in Diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Con la sua voce un po’ flebile si prende cura dei giovani, cerca sempre il loro bene, una premura che tutti colgono grazie al suo modo delicato di vivere in mezzo a loro.
Dal 1962 al 1978 collabora con la redazione delle Edizioni Paoline, curando soprattutto le pubblicazioni a carattere scientifico, anche nelle edizioni per ragazzi. Nel 1972 termina gli studi universitari con la laurea in matematica. Dal 1974 al 1978 è preside della Scuola San Paolo, realtà scolastica per gli aspiranti ma aperta anche ai giovani della città di Roma. Terminato questo impegno, viene trasferito nella comunità di Casa provinciale per dedicarsi a tempo pieno alla redazione (1978-1985).
Dal 1985 troviamo don Antonio nella comunità di Cinisello Balsamo (Milano), ancora impegnato nella redazione, apostolato che lo vede coinvolto fino al 2017, quando per motivi di salute deve trasferirsi nella Comunità “Divina Provvidenza” di Alba – l’infermeria di Casa Madre – dove è spirato il 4 ottobre.
Sono molti i confratelli Paolini che lo ricordano con ammirazione per il suo lavoro puntuale in redazione. A Cinisello Balsamo si occupava della revisione delle pubblicazioni riguardanti la spiritualità, le biografie, la liturgia e il diritto canonico. Era preciso e, nel dubbio, approfondiva sempre le questioni. Ha collaborato anche alla pubblicazione di alcuni Dizionari San Paolo.
Don Antonio è stata una persona fraterna e semplice, timida nel suo modo di essere con gli altri ma allo stesso tempo rispettoso del confratello, sempre amichevole, disponibile anche per le piccole necessità della comunità. Amava la vita paolina e il nostro apostolato, così come esercitare il suo ministero domenicale presso alcune parrocchie di Cinisello Balsamo.
Affidiamo ora questo nostro amato fratello al Maestro Divino, al suo amore pieno di misericordia. Lo accolga in Cielo il Beato Giacomo Alberione e tutta la Famiglia Paolina e viva ora nell’amore che non avrà mai fine, dono che Dio riversa nei nostri cuori senza misura.
Roma, 5 ottobre 2020
Don Domenico Soliman, ssp
I funerali si svolgeranno domani martedì 6 ottobre, alle ore 10.00, presso il Tempio di San Paolo ad Alba. La salma sarà successivamente tumulata nel cimitero cittadino.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).