Carissime Sorelle,
Oggi, 2 settembre 2020 alle ore 15.00, nella nostra comunità di Albano DM, all’inizio del nuovo mese, il Maestro Divino ha chiamato a celebrare la Pasqua eterna la nostra sorella
SR. M. PACIS ANTONINA DI MAGGIO
nata l’11 gennaio 1936 a Terrasini (Palermo).
Il sorriso e il volto aperto, con cui andava incontro a ogni persona, trasmetteva la solarità della sua terra d’origine – la Sicilia – caratterizzata da fiori e frutti e da una gioiosa vitalità delle persone. Antonina cresce in una famiglia numerosa, con cinque sorelle e un fratello. In paese coltivano la terra con cura e fatica. Una famiglia, da lei definita: povera ma laboriosa e molto unita, ricca di sani principi morali, cristiani e religiosi. Racconta che alla domenica dopo la Messa erano soliti andare in visita dai nonni «i quali ci davano una piccola offerta che doveva servire a vivere tutta la settimana». La parrocchia e l’Azione cattolica sono stati gli ambienti frequentati da lei e dalle sorelle ed erano ambienti di formazione cristiana. Narrando la storia della sua vocazione ricorda la sua prima Comunione quando ha fatto la promessa a Gesù di essere tutta sua. «Ho provato una sensazione molto strana che non capivo e così tutte le volte che ricevevo la comunione. Ne ho parlato con il parroco che cominciò ad aiutarmi a crescere. Avevo tanta voglia di stare vicina a Gesù in Chiesa. Un giorno mentre mi confessavo ho detto al parroco: “Mi faccio suora”. Lui mi rispose: “Sei troppo piccola, devi crescere”». Il cammino è stato lungo e segnato da prove, e resistenze, specie da parte della mamma. Aiutata da Padre Cataldo, un padre spirituale che orientò molte giovani alle Pie Discepole, poté realizzare il suo sogno. Questo sacerdote le ha spiegato bene tutti i nostri apostolati e lei è rimasta affascinata soprattutto dall’Adorazione: «Quell’Istituto doveva essere il mio Istituto, la mia casa: lì dovevo andare e lì dovevo restare».
Antonina entra così in Congregazione a Catania il 16 luglio 1961 e raggiunge presto Alba dove compie la sua prima formazione religiosa. «Io ero felice perché finalmente ero a casa, avevo raggiunto il mio ideale. Non contava più niente e nessuno. La sofferenza si era mutata in gioia. Trovo l’ostensorio con Gesù esposto, quello che per tanti anni avevo sognato!».
Per il noviziato andrà a Roma dove emette la prima Professione il 25 marzo 1964. Emetterà i Voti perpetui l’8 settembre 1969. Subito dopo la Professione frequenta la scuola di Infermiera professionale a Bologna dove consegue il diploma nel 1966. Frequenterà successivamente a Roma nel 1980, il Corso per Caposala e ottiene il Certificato di abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermiera. Compie questo servizio di carità, sostenuta e animata da quello spirito eucaristico che l’abitava nel profondo: nel 1966 è a Sanfrè, nel 1967 a Cinisello Balsamo, nel 1968 all’incipiente Casa di cura, voluta dal Fondatore, a Roma. Nel 1980, con altre Pie Discepole inserite nel nuovo reparto destinato alla cura dei Sacerdoti, presta il suo servizio all’Ospedale Regina Apostolorum di Albano. A motivo della sua salute precaria ha svolto a lungo il suo servizio negli ambulatori. Qui si distinse per la sua gentilezza e la capacità di trovare sempre il modo di rispondere alle necessità urgenti delle persone, compiendo una singolare opera di mediazione, professionale e umana, con i medici e con il personale sanitario.
«Sono contenta, felice e serena per l’apostolato che ho svolto finora in mezzo alla sofferenza, prima con i sacerdoti che amavo. Ho cercato sempre di fare del bene a tutti e il Signore mi ha sempre aiutata. Sono tanto riconoscente alla Congregazione per tutto il bene che ho ricevuto e che continuerò a ricevere». Resterà di servizio all’ospedale fino al 2002 e in seguito presterà un aiuto nell’infermeria della nostra Comunità di Albano per sorelle anziane. Contemporaneamente, con squisita diligenza, cura e finezza compie il ministero di sacrestana, dedicata al decoro e alla bellezza della casa di Dio.
Da alcuni mesi le sue condizioni di salute si sono fatte più critiche, a livello sia cardiaco sia polmonare, giacché era monorenale. Le sorelle le sono state vicine con amorevole cura assicurandole presenza e preghiera. Ieri la sua situazione è precipitata portando a compimento il suo pellegrinaggio terreno. Affidiamo a Sr. M. Pacis Di Maggio le vocazioni e anche il processo di discernimento iniziato nella Provincia Italia per la formazione del nuovo governo.