Carissime Sorelle,
Oggi, 4 agosto 2020, alle ore 05:00, quando la natura si risveglia al giorno nuovo, nella Clinica Sucre (Córdoba – Argentina), il Signore Risorto è andato incontro alla sua discepola e nostra sorella
SR. M. CLEMENS – CÁNDIDA GERÓNIMA TORRES
NATA IL 1° DICEMBRE 1934 A YACANTO – CÓRDOBA (ARGENTINA).
Cándida Gerónima, la penultima di dodici figli, il 27 luglio 1954, lascia la sua famiglia per entrare dalle Pie Discepole a Córdoba e intraprendere la vita religiosa rispondendo al suo anelito di dedicarsi al Signore. Sono gli anni in cui Madre Scolastica è responsabile delle comunità argentine, con altre sorelle pioniere: Sr. M. Tomasina Pica, Sr. M. Paula Anselmo, Sr. Maria del Sacro Cuore Carrara e Sr. M. Erminia Cattapan. La loro testimonianza di vita e di fede è la scuola più efficace per la giovane, quasi ventenne, che il 15 luglio 1957 viene ammessa al Noviziato e, l’anno successivo, il 16 luglio 1958 emette la Professione religiosa. Il 25 marzo 1964, sempre a Córdoba, emette la Professione perpetua.
È una giovane di senso pratico, formata dalla vita famigliare e comunitaria a far fronte alle necessità quotidiane con generosità e creatività: ottima cuoca è apprezzata per il servizio sacerdotale svolto presso la Società S. Paolo per molti anni, in diverse comunità. Per la sua giovialità e la sua prontezza è amata e stimata da molti. Lo testimoniamo le numerose espressioni di affetto che ci sono giunte alla notizia della sua morte: “Rendo grazie al Signore per tutto ciò che ho condiviso con Sr. M. Clemens. È stata un esempio di fortezza, umiltà e obbedienza. Sempre si sforzava di collaborare e ha coltivato questa disposizione fino all’ultimo”. “Senza dubbio lascia nel cuore di molti la testimonianza di donna consacrata a Dio e al servizio del prossimo con il carisma e la missione delle Pie Discepole del Divin Maestro” (P. Martin Dolzani, sup. provinciale SSP).
Coltivava un grande amore alla Famiglia Paolina avendo cura di favorire le vocazioni ai diversi Istituti, come scrive una Annunziatina: “Sr. M. Clemens mi accolse con tanto amore quando mi presentai a Quisquizacate per la prima volta, convocata da P. Roberto. Mi abbracciò con tenerezza e mi riempì di speranza. Io ero meravigliata, considerando che mi trovavo in una comunità di soli uomini e che P. Roberto era assente. Durante il pranzo mi guardava con affetto e sorrideva: e così nacque un vincolo di fraternità che dura tutt’oggi!”.
Le sorelle argentine testimoniano di lei: “Ha percorso un cammino di discepolato nella gioia e nella dedizione, senza tener conto delle numerose difficoltà e inconvenienti della vita, della missione, della salute e delle circostanze che sono sopraggiunte. Sorella fedele alla preghiera di adorazione quotidiana, al lavoro e alla condivisione comunitaria. I Paolini che hanno avuto la grazia di averla incontrata nel loro ingresso in seminario, sia in Buenos Aires che in Córdoba, sono riconoscenti di averla conosciuta.
Nell’anzianità ha accettato con pazienza e serena allegria il declino delle forze, condividendo ciò che le era possibile, perché amava incondizionatamente vivere in comunità. Laboriosa e precisa, con l’uncinetto, ha realizzato migliaia di cingoli: sono numerosi i seminaristi e i sacerdoti che lo indossano con venerazione perché realizzati da mani benedette e con gli occhi accesi di allegria perché aveva il cuore pieno di Dio”.
Colpita dal tumore al pancreas, per l’aggravarsi della situazione di salute, con numerose complicazioni, è stata ricoverata nella Clinica Sucre, dove si è spenta per shock cardiologo irreversibile.
Dal Paradiso ottenga a tutti noi, Famiglia Paolina, in Argentina e nel mondo, di vivere la gioia della vocazione per trasmettere il contagio di una missione così bella e attuale.