Carissime Sorelle,
ieri, 26 febbraio 2020, alle ore 22:00, nella comunità di Sanfré (Italia) il Signore Gesù ha chiamato definitivamente a Sé la nostra sorella
SR. M. CARITAS – MARGHERITA MARENGO
nata il 18 Maggio 1930 a Busca CN (Italia).
Tra gli scritti di Madre Lucia Ricci, c’è il racconto di un incontro con una mamma esemplare; racconto che ci fa comprendere l’ambiente famigliare in cui è cresciuta Margherita, fino al suo ingresso in Congregazione, il 27 ottobre 1947 ad Alba, in Casa Madre.
“Mamma Virginia – così si chiamava la mamma di Sr. M. Caritas – fu una “donna forte” che in pieno secolo ventesimo vive semplicemente ed eroicamente il Vangelo. Alla morte del marito custodisce la preziosa eredità di fede ed elevatezza morale. Continuò a governare saggiamente la sua famiglia e a guidare i suoi figli e figlie nella via loro tracciata da Dio. Le tre figlie maggiori, ad una ad una, si presentarono alla Mamma per manifestarle il meraviglioso segreto: “Il Maestro Divino mi chiama” e, ad una ad una se ne andarono, accolte nella Congregazione delle Pie Discepole. Furono chiamate alla Professione: Sr. M. Fides, Sr. M. Spes, Sr. M. Caritas, le tre virtù teologali”.
In un breve scritto Sr. M. Caritas racconta la sua vocazione, con i tratti essenziali che hanno caratterizzato la sua vita: “Io non ho molto da dire. Comunque il Signore mi ha chiamata e io sono venuta anche se c’erano già due sorelle in Congregazione. Il Parroco voleva mandarmi dalle Suore dell’asilo ma non è riuscito… Sono contenta di essere Pia discepola. Ho fatto l’aspirandato ad Alba, con Madre Monica, poi il Noviziato (24/03/1949) e la Prima Professione (25/03/1950) ad Alba. Dopo sono in cucina dai Paolini a Vicenza (1954). Ho fatto la Professione Perpetua a Roma (25/03/1955), poi mi hanno trasferita nella comunità paolina della Casa Generalizia, dal Primo Maestro (1957) sempre in cucina”. Quindi è trasferita nella comunità paolina a Milano (1973). A Modena dal 1980 al 1994 ricopre l’incarico di superiora locale, con il senso pratico e la benevolenza generosa che la contraddistinguono. Continua per alcuni anni, con una dedizione straordinaria, a prestare il suo servizio sempre nelle comunità paoline a Firenze (1994) e a Torino, ancora in cucina (1996), memore della Parola di Gesù: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere… Tutto quello che avete fatto ai questi miei fratelli lo avete fatto a me» (Cfr Mt 25, 34-40). Dal 2003 è nella comunità di Sanfré dove – scrive – “mi trovo bene e faccio quello che mi fanno fare”. Provata nella salute che è andata via via peggiorando fino al sopraggiungere di un Edema polmonare che ne ha causato il decesso, circondata dalla preghiera e della cura delle sorelle.
A conferma di una vocazione ricevuta con l’imposizione del nome nuovo – M. Caritas – tutte testimoniano di lei la delicatezza del tratto, la bontà e la disponibilità nel compiere ogni giorno, con pace, quello che è necessario e utile. Alla radice di tanta tranquillità e disponibilità c’è l’amore a Gesù Maestro e la fedeltà all’Adorazione Eucaristica quotidiana con le intenzioni universali proprie della spiritualità apostolica paolina, a cui è stata formata fin dai primi passi nella vita religiosa. Conclude il suo pellegrinaggio terreno alla vigilia del 70° anniversario di Professione religiosa.
All’inizio del cammino quaresimale, nel cuore della notte di Mercoledì delle Ceneri, Sr. M. Caritas, chiamata alla Pasqua eterna, ci ricorda la verità essenziale di ogni vita: poter ascoltare anche noi la parola di benedizione da Dio, creatore e Signore: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo».