Carissimi,
nella comunità di Albano poco dopo le ore 13, il Padre della Luce ha chiamato a sé la nostra sorella
NIEDDU FAUSTINA sr MYRIAM
nata a Bolotana (Nuoro) il 15 febbraio 1932
Da circa tre mesi sr Myriam andava profetizzando la sua prossima chiamata in paradiso: avvertiva che lo Sposo stava per arrivare e si è disposta all’incontro atteso abbandonandosi nelle mani dei medici e delle infermiere che hanno curato, con vera professionalità, la grave forma di leucemia che l’aveva colpita.
Sr Myriam è stata una sorella competente, con un’ottima preparazione culturale che ha arricchito le comunità con la sete del sapere, l’amore allo studio, il desiderio di esprimere, nella missione, la dimensione docente della vocazione paolina. Entrò in congregazione nella casa di Roma il 1° settembre 1947, a quindici anni di età e fu presto avviata all’apostolato tipografico con il preciso compito della composizione a mano, dell’impaginazione, della correzione delle bozze. Da postulante trascorse qualche tempo nelle case di Rovigo e Trieste e rientrò a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1953. Si considerava fortunata per aver emesso i voti sulle nuove Costituzioni, approvate ufficialmente dalla Chiesa solamente quattro giorni prima, il 15 marzo…
Nello studentato interno, ebbe la possibilità di proseguire gli studi liceali e poi quelli filosofici e teologici; contemporaneamente, inserita nell’Ufficio edizioni, apprendeva a redigere le recensioni dei libri e a preparare i testi per la stampa. Conclusi gli studi, venne trasferita per qualche tempo nella “Casa del Catechismo” di Grottaferrata (Roma) per collaborare nella redazione dei testi di catechesi. A Messina ebbe la possibilità di sperimentare la bellezza e l’efficacia delle Settimane bibliche e catechistiche; a Udine per tre anni consecutivi, apprese l’arte della libreria.
Nel 1966, fu chiamata alla missione ad gentes: partì verso la lontana Sydney (Australia) dove si dedicò alla diffusione e alla produzione di programmi radio-televisivi presso il Centro cattolico; in seguito, a Castro Pretorio preparò le recensioni cinematografiche; a Birmingham (Gran Bretagna), si occupò della libreria mentre perfezionava la lingua inglese. Rientrata a Roma nel 1971, proseguì l’impegno nel campo editoriale, inserita nella comunità “Divina Provvidenza” e poi in quella di “Flaminio Ponzio”. E proprio in questo tempo ebbe ancora il dono di approfondire la propria preparazione teologica frequentando l’Università Lateranense e conseguendo la licenza e il dottorato in teologia con specializzazione in pastorale.
Nelle diocesi di Verona, Belluno, Nuoro, fu chiamata a comunicare la Parola attraverso le onde radio della diocesi. E per qualche tempo collaborò con lo SPICS, presso la Società San Paolo di Via A. Severo (Roma). Usufruì di alcuni anni di assenza per assistere la mamma ammalata e anziana e al rientro, nel 1994, si inserì nella comunità di Albano dove prestò aiuto negli uffici amministrativi e nella Biblioteca scientifica dell’Ospedale “Regina Apostolorum” che lei denominava “lo scrigno della scienza medica”. Avvertiva tutta l’importanza di essere in quel luogo un “sacramento della presenza”, di assumere nello svolgimento del compito che le era affidato, tutta la missione dell’Ospedale “coltivando l’ideale e rimboccandosi le maniche…”.
Conservava gelosamente uno scritto autografo del Fondatore che ha portato in cuore fino all’ultimo giorno perché era il suo programma di vita: “Sempre e in tutto, paolina”. Ricordava con gioia e commozione quel momento di grazia e di profonda sintonia con l’Alberione. Scriveva: “Mi sento ancora abbracciata dal Primo Maestro come in quel giorno di settembre 1956, nel suo studio…”.
Affidiamo questa cara sorella alla misericordia del Padre buono perché la stringa al suo cuore, la immerga nel torrente delle sue delizie, le doni vita in pienezza.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 2 gennaio 2020.