Carissime Sorelle,
Oggi, 6 settembre 2019, presso la Casa di Cura Komatsubaraen di Tokyo (Giappone) alle ore 12.08 (ora locale) il Signore ha chiamato all’incontro definitivo con Sé la nostra sorella,
SR. M. CHERUBINA FUKUE CATERINA OSAWA
nata il 24 maggio 1929 a Kiryu-Shi Gumma-ken (Giappone).
Aveva ricevuto il battesimo all’età di 21 anni, nel 1950 ed era entrata in Congregazione il 26 dicembre 1956 a Tokyo Mitaka. Qui riceve la formazione iniziale e compie gradualmente i vari passi che la porteranno alla prima professione religiosa il 25 marzo 1960 e poi alla professione perpetua, il 25 marzo 1965.
Sr. M. Cherubina inizia la sua collaborazione apostolica nell’arte sacra (1960 – 1968). Tornerà nel reparto pittura dopo diversi anni, nel 1990. Si qualificherà per l’arte giapponese utilizzando elementi della natura come fiori e altro, per offrire al suo popolo graditi messaggi di bellezza, uniti all’annuncio di Gesù Cristo. Inoltre, in tempi diversi, offre la sua collaborazione sia nelle case sacerdotali: a Tokyo alla Società San Paolo e nel Vescovado a Fukuoka e sia nell’Apostolato liturgico. Sr. M. Cherubina sapeva gioire di ogni missione che le veniva affidata come manifesta in una lettera a M. M. Lucia Ricci (allora superiora generale). «Ho appena ricevuto il mandato di partire per essere un piccolo membro della nuova comunità di Nagasaki. Vi andrò con la sorella responsabile, assieme cercheremo di testimoniare bene la vita religiosa delle Pie Discepole, in modo particolare perché il Maestro Divino ci mandi qualche bella vocazione. Alla sottoscritta è assegnato il compito del lavoro di ufficio della Chiesa che diventerà un po’ la nostra casa. Sento il dovere di ringraziare per essere stata scelta per dare inizio a questa casetta e nello stesso tempo la responsabilità della corrispondenza» (Tokyo 18 agosto 1975). Tra i compiti ricorrenti vi è anche il servizio di telefonista e accoglienza, specie nella comunità di Tokyo Hachioji DM.
I suoi scritti, indirizzati alle superiore generali di turno, tradotti dal giapponese, manifestano il desiderio di trasmettere il dono della fede, il battesimo, a tutti, a partire dalla sua famiglia. Nel 1972 scriveva: «La Pasqua ha un significato profondo per me e voglio prepararmi nel raccoglimento. Poi tanta preghiera e Santa Messa per mio papà: io ora lo penso nella vita eterna. Lui infatti è morto dopo aver preso il battesimo e per me è un grande conforto. Ora chiedo preghiera per la mia mamma…» (26.03.1972). E alla morte della mamma scriveva: «(La mamma, defunta a 89 anni) dopo la morte del papà, a 78 anni ha ricevuto il dono del battesimo… I suoi sacrifici sono stati per Dio. Aveva imparato a pregare e pregava sempre e sempre accendeva i lumini alla Madonna, all’altarino di famiglia: pregava per la conversione di tutti alla Chiesa del vero Dio, pregava per le famiglie perché vivessero in fedeltà. Pregava per il Papa, per la pace del mondo. Sono grata a Dio, alla Congregazione per la preghiera di tutti, per aver ottenuto a mia mamma il dono del Battesimo e dal Battesimo più di dieci anni per far fruttificare la grazia e prepararsi alla vita eterna. Invoco che tutti i miei cari abbiano la grazia della fede, (non sono ancora cristiani). Che tutti, come la mamma si possano incontrare con Dio e vivere nella sua grazia» (marzo 1984).
Alle sue normali attività apostoliche Sr. M. Cherubina aggiungeva il servizio di animazione specie agli Amici del Divin Maestro ma sapeva cogliere ogni occasione per la comunicazione della fede.
Dal 2006 è passata alla comunità di Tokyo Betania, unendosi alla comunità per sorelle anziane o ammalate. Persona creativa e serena, era abitata dalla gioia dell’Evangelo e si sentiva ardere alla Presenza Eucaristica. Gioiva per il suo essere Pia discepola, membro della Famiglia Paolina, per il Beato Alerione e per Madre Scolastica e il suo onomastico per la festa della Trasfigurazione la orientava nel suo cammino verso il Signore, cercando di progredire ogni giorno.
Dal 2017, per il complicarsi della sua situazione di salute, è stata affidata a una Casa di Cura esterna, prossima alla nostra comunità, dove vi era assistenza e attrezzatura adatta al suo caso, in seguito a frattura del femore e complicazioni. Il 2 settembre u.s. le sorelle sono state avvertite del suo stato di gravità. Coscientemente Sr. M. Cherubina ha potuto ricevere i sacramenti da Don Suzuki, superiore provinciale della Società San Paolo; dopo di che è entrata in una grande pace. Ha goduto della vicinanza di preghiera da parte delle sorelle, sempre manifestando molta gratitudine. Alla loro presenza ha concluso il pellegrinaggio terreno, come scrive la superiora provinciale Sr. M. Consilia Taniyama.
Non è a caso che questo suo passaggio alla vita eterna avvenga alla vigilia dell’inizio dell’Incontro Continentale Asia-Oceania che sarà a Taiwan, dal 9 al 15 settembre. Glielo affidiamo! Sappiamo quanto sia grande l’esigenza del primo annuncio di Gesù agli oltre quattro miliardi della popolazione asiatica.
Sr. M. Cherubina, riposa in pace e contempla con gioia il volto del Divin Maestro insieme ai tuoi cari e a tutti i membri della Famiglia Paolina del Cielo!