Il 21 luglio 2019, le sorelle delle comunità delle Figlie di San Paolo di Roma, Via Antonino Pio e dintorni, insieme alla Superiora generale sr Anna Maria Parenzan e alla Superiora provinciale sr Annunciata Bestetti, si sono strette attorno a sr Maria Lorenzina Guidetti per festeggiare i suoi 100 anni di vita. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da don Valdir José De Castro, Superiore generale della Società San Paolo.
Sr Maria Lorenzina ha raggiunto questo importante traguardo mantenendo intatta la sua umanità, la vivacità di pensiero, l’interesse per gli altri, l’apertura all’amicizia, l’arguzia e la spontaneità nel comunicare ciò che vibra nel suo cuore. Tutto questo sgorga ed è continuamente alimentato dalla preghiera quotidiana, che nel tempo è diventata un rapporto sempre più intimo e profondo con Gesù, il suo unico Signore.
Nel lunghi anni trascorsi nella Congregazione, dove è arrivata nella giovane età di 12 anni, ha svolto vari servizi apostolici in Italia e all’estero. Ricordiamo in particolare la direzione della rivista Così, un settimanale per giovani ragazze, nata a Roma nel 1955 per espresso desiderio del Fondatore, il beato Giacomo Alberione.
Il suo cuore si è veramente fatto universale negli anni trascorsi in Francia, India, Filippine, Stati Uniti, Inghilterra, Australia, donando se stessa nella gratuità per comunicare nella gioia l’amore del Padre per tutti. E anche in questi ultimi anni ha continuato a condividere con entusiasmo, soprattutto con le giovani generazioni, la bellezza della vocazione, il suo rapporto libero e filiale con sr Tecla Merlo, cofondatrice delle Figlie di San Paolo, il suo cuore missionario, irradiando sempre positività e apertura al futuro.
La Superiora Provinciale le ha espresso la gratitudine di tutte le sorelle della Provincia e della Congregazione con parole colme di affetto: «Grazie, sr Lorenzina, perché continui ad essere per noi un dono. Grazie perché ci stai insegnando il valore del distacco e dell’amore puro, che è essenzialmente preghiera, offerta, sorriso, accoglienza umile di ciò che la vita ci offre. Grazie perché sei semplicemente Paolina: sei un cuore che arde perché il bene, il bello, il buono si diffonda nel mondo e cresca la fiducia nel Padre Celeste, la civiltà dell’amore, la cultura dell’incontro. Grazie al Signore perché ci sei! Sentiti abbracciata da tutte noi».