In un articolo pubblicato in occasione del centenario del Patto o Segreto di riuscita abbiamo invitato Sorelle e Fratelli a condividere le proprie testimonianze sull’efficacia del Patto o Segreto di riuscita nella loro vita. In attesa dei prossimi contributi, presentiamo la testimonianza di sr. Luciana Dal Lago, apostolina, sul seguente punto di questa preghiera.
« Per parte nostra, promettiamo e ci obblighiamo:
a cercare in ogni cosa e con pieno cuore,
nella vita e nell’apostolato, solo e sempre,
la Tua gloria e la pace degli uomini »
Quante volte ho recitato questa preghiera insieme alle mie sorelle e personalmente!
Sì, quando sento il bisogno di un supplemento di fede o di un aiuto speciale da parte del Signore, mi viene spontaneo pregare con il Patto o Segreto di riuscita, cercando di rivivere i momenti di particolare difficoltà del nostro Fondatore, la sua totale fiducia e abbandono nella Divina Provvidenza che “mai fece mancare il necessario per i suoi figli e per l’apostolato”.
Per ricordarmi con quale spirito e serietà di impegno anch’io sono chiamata a viverlo, tengo in ufficio la fotocopia della cambiale con la quale Don Alberione e Don Timoteo Giaccardo sottoscrivono il loro “patto” con la SS.ma Trinità: è la testimonianza di una fede forte, eroica, che non può lasciare certo indifferenti.
Questo punto del Patto è particolarmente esigente perché coinvolge tutta la persona, secondo l’idea ispiratrice di Don Alberione, che sta a fondamento della nostra spiritualità, della formazione, dell’apostolato, della vita: il TUTTO. Così diceva: «Tutto l’uomo in Cristo, per un totale amore a Dio: intelligenza, volontà, cuore, forze fisiche. Tutto, natura e grazia e vocazione per l’apostolato» (AD 100).
Mi aiuta, ancora, ad andare in profondità, a interrogarmi, a farmi sentire al giusto posto, cioè creatura davanti al suo Dio. Un Dio che mi ama e mi assicura il suo costante aiuto ma chiede la mia risposta, la mia parte che può essere solo una promessa: «Cercare in ogni cosa e con pieno cuore, nella vita e nell’apostolato, solo e sempre la gloria di Dio e la pace degli uomini».
Promessa che è sempre difficile pronunciare conoscendo la mia povertà; tuttavia, ponendo la mia fiducia in Lui e non in me, ne faccio un’occasione per fare un esame di coscienza, per rimotivare il mio quotidiano, le piccole o grandi cose che faccio; per rinnovare la mia offerta, per purificare i sentimenti, ecc.
Quando nella vita si ha un fine ben chiaro, tutto diventa determinato e si trovano le energie per raggiungerlo, superando fatiche e difficoltà di ogni tipo: questo è stato particolarmente vero per il nostro Fondatore che ha fatto della “gloria di Dio e la pace degli uomini” lo scopo unico della sua vita, della sua missione, trovando – a volte miracolosamente – la salute, le energie fisiche e gli aiuti per raggiungerlo. E così chiedo sia per me, per ogni sorella Apostolina e per tutta la Famiglia Paolina.
Non c’è nemmeno un attimo di tempo da perdere, non c’è posto per le mezze misure nella nostra vita: il Padre in Gesù ci ha dato tutto, così anche noi siamo chiamate a dare il nostro “tutto” per la sua gloria e le vocazioni.
sr Luciana dal Lago