Sabato 6 luglio, nella festosa ricorrenza dell’anno vocazionale della Famiglia Paolina, la casa di esercizi spirituali DIVIN MAESTRO ad Ariccia, ha celebrato 60 anni di vita. È stata una bella occasione carica di ricordi e di testimonianze di tanti fratelli e sorelle della Famiglia Paolina presenti nella festa.
Come di consueto, si è iniziato con la celebrazione Eucaristia di ringraziamento presieduta da Don Vita Fracchiolla, vicario generale della Società San Paolo. All’inizio della celebrazione, don Vito ha letto un messaggio del Superiore generale, don Valdir José de Castro, iniziando con le parole che il nostro amato Fondatore pronunciò nell’inaugurazione della Casa Divin Maestro:
“Benvenuti cari fratelli in questa casa destinata tutta alla riconciliazione e santificazione delle nostre anime, al ripensamento e aggiornamento dei ministeri e degli apostolati. È dono preziosissimo tra i tanti preziosi doni da Gesù Maestro concessi alla Famiglia Paolina e non solo alla Famiglia Paolina”.
E poi, il Generale aggiunge,
“una casa per la Famiglia Paolina, ma anche per la Chiesa. La presenza di Papa Francesco nei suoi esercizi spirituali e della curia romana, ne sono testimonianza più concreta…” e continua la lettera, “grazie ancora per tutto l’amore che esprimete nel vivere in questo apostolato, sicuramente il modo di essere accogliente è la prima testimonianza efficace della vita nuova che proviene del Risorto, segno che ogni ospite porta con sé”.
Sono seguite alcune testimonianze molto personalizzate delle sorelle Tecla Ferrante e Miriam Nieddu, figlie di San Paolo.
Don Vito poi, nella omelia, ha voluto sottolineare:
“Celebrando questo anniversario, è chiaro, il primo nostro pensiero è ringraziamento al Signore per quanto ci ha concesso attraverso di don Alberione e per quanto questa casa ha saputo dare a tutti quelli che l’hanno frequentata, compreso Papa Francesco.
I partecipanti si sono poi recati nel giardino, con la splendida vista del lago, per un cordiale rinfresco offerto dalla comunità della casa Divin Maestro.