FSP Italia: M. Teresa Fornaro

Nazione di nascita: Italia
+ 27/06/2019 Roma

Carissimi,

nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Roma, alle ore 7,30, il Maestro Divino ha chiamato a sé, nel regno dei cieli, la nostra sorella

FORNARO MARIA MARGHERITA Sr MARIA TERESA
nata a Pulsano (Taranto) il 30 settembre 1925

Sr M. Teresa, è stata realmente quella donna saggia che, in ogni momento della vita, ha saputo costruire la sua casa sulla roccia della Parola e dell’obbedienza alla volontà di Dio.

Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 29 novembre 1946, a ventun anni di età, seguendo l’esempio delle due sorelle, Sr M. Emma e Sr Margherita che l’avevano preceduta nella vita religiosa.

Dopo i primi tempi di formazione, visse a Roma, insieme a Sr Margherita, il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1950, Anno santo. Fu subito impegnata nella diffusione capillare e collettiva nelle comunità di Campobasso, Roma, Trieste. E dopo la professione perpetua, emessa nell’anno 1955, venne inviata missionaria negli Stati Uniti, a Staten Island, dove affrontò con gioia, le difficoltà della lingua e di un contesto molto diverso dal proprio. L’anno seguente, venne trasferita a Langley (Gran Bretagna), per prestare aiuto specialmente nella “propaganda”.

Nel 1963, rientrò in Italia, ma per breve tempo. Dopo una permanenza a Bologna e a Roma, nel 1965 partiva nuovamente come missionaria, e questa volta verso l’Africa. A Kampala (Uganda), Lagos (Nigeria), Kinshasa (Congo), si dedicò con grande amore alla diffusione del Vangelo presso le famiglie e le collettività. Ma il clima e il caldo del Congo, fiaccò il suo organismo. Nel 1968, dovette rientrare urgentemente in Italia e inserirsi nella comunità di Albano per ricevere le cure più adatte. L’anno successivo, era nuovamente in forma per dedicarsi, a Siena, alla diffusione, e in seguito dare un aiuto, come dattilografa, presso l’Ufficio Edizioni della Società San Paolo, a Roma, in Via A. Severo.

I cinque anni trascorsi a diretto contatto con don Valentino Gambi, segnarono profondamente la sua vita. Percepiva che il servizio che poteva prestare anche solo come dattilografa, la poneva nel cuore della vocazione paolina e la sollecitava a una sempre migliore preparazione culturale. Ebbe poi la possibilità di collaborare, in Via Antonino Pio, all’ufficio catechistico e presso gli uffici centrali d’apostolato, specialmente nell’ambito della documentazione. Si occupò anche della spedizione delle riviste mentre contribuiva, come autista, alle diverse necessità della grande comunità romana.

Nel 1981, ebbe nuovamente l’occasione di un’esperienza in casa filiale, a Ravenna. Rientrata l’anno seguente a Roma, fu incaricata della spedizione e di altri servizi, specialmente nell’ambito della segreteria. Era felice quando poteva rendersi utile nella battitura di tesi di sorelle e fratelli, o nella preparazione di manoscritti per la stampa. In tarda età, aveva fatto la gioiosa scoperta di quanto poteva realizzare attraverso il computer: il piccolo personal computer che aveva nella sua stanza era per lei un amico inseparabile.

Dall’anno 2010, si trovava nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza”: una grave forma di artrite deformante le provocava forti dolori e andava impedendole ogni movimento. Accolse nella pace e nella piena disponibilità l’impossibilità a ogni forma di autonomia. Dapprima fu costretta in carrozzella e negli ultimi tre anni, a letto. Il suo carattere forte ed energico, si è a mano a mano addolcito e si è abbandonata alla volontà di Dio, con tenerezza e amore. Sulle sue labbra fioriva continuamente il grazie per ogni premura, per ogni visita, per ogni attenzione che le veniva rivolta.

Mentre ci prepariamo alla solennità dell’apostolo Paolo, risuonano con particolare forza, quelle parole che oggi, diventano esperienza concreta nella vita di questa cara sorella: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede». È pronta anche per Sr Teresa la corona di giustizia che il Signore consegnerà a quanti hanno atteso con amore la sua manifestazione.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan
superiora generale

Roma, 27 giugno 2019.


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