Carissime Sorelle,
oggi, 9 giugno 2019, nel compimento del Mistero pasquale di Gesù con la solennità di Pentecoste, nella Comunità Beato Timoteo – Roma, alle ore 05.00, porta a compimento la sua pasqua anche la nostra sorella
SR. M. LOURDES – NATALIA PIVA
nata l’11 febbraio 1926 a Brugine (Padova).
Natalia nasce nel giorno della memoria liturgica della Madonna di Lourdes e tale festa, a partire dal nome della professione, qualificherà tutta la sua vita. Entra in Congregazione quindicenne a Sacile (PN) l’8 febbraio 1941.
Nei brevi appunti scritti della sua storia vocazionale Sr. M. Lourdes ricorda di aver militato, fin da piccola, nell’Azione cattolica. Racconta che la sua vocazione è sorta da un sogno che lei ha interpretato come premonitore. Aveva sognato di trovarsi in una grande Chiesa in cui c’era il SS.mo Sacramento esposto e vi erano due suore che pregavano. Andando alla Messa disse alla nonna di volersi fare suora ed ella le rispose che avrebbe dovuto mangiare ancora molta polenta. Poi chiese alla nonna di svegliarla ogni giorno a tempo per poter partecipare alla Messa quotidiana con lei, perché voleva nutrirsi di Gesù. Passarono al suo paese le suore paoline per la diffusione dei libri e chiesero se qualcuna delle ragazze voleva farsi suora. Lei si presentò, ma considerata l’età, tredici anni, affermarono di dover chiedere prima alle responsabili dell’accoglienza della nuove giovani.
Nel gennaio successivo incontra la Pia Discepola Sr. M. Ancilla Bellesso che le rifà la domanda. Dopo 8 giorni ebbe la risposta positiva: l’avrebbero accolta. Il papà, piuttosto diffidente sulla sua determinazione a voler perseguire il suo sogno vocazionale, l’accompagna nella comunità paolina a Sacile (PN). Dopo breve tempo Natalia, adolescente ma già aspirante, incontra il Primo Maestro, in visita alla comunità paolina e riceve da lui la conferma nella sua vocazione.
Nonostante la guerra in cui è coinvolta anche l’Italia degli anni ’40, la vita paolina della Casa prosegue e la giovane emette la professione religiosa il 25 marzo 1944. In seguito Elena, la sorella più giovane, si unirà al suo cammino vocazionale prendendo il nome di Sr. M. Olivia. È defunta nel 2017.
Nei suoi racconti testimonia che il Fondatore sia intervenuto, a suo favore, anche di fronte a qualche perplessità di ammissione ai voti perpetui che emette il 25 marzo 1949 sempre ad Alba (CN).
Dopo la professione religiosa inizia la sua missione, alternata tra le Case Paoline e comunità DM. Inizialmente è per alcuni anni alla casa San Paolo di Roma (1945), a Catania (1947) con ritorno a Roma (1948), a Milano casa S. Paolo (1951); nel laboratorio di ricamo prima ad Alba (1952) poi a Firenze (1954); a Roma SP (1957), in laboratori di confezione a Roma SMM (1961), in laboratorio di ricamo a Cinisello Balsamo (1962); in laboratorio di confezione a Vicenza (1967) dove segue pure un triennio di teologia e dove le viene conferito il ministero straordinario dell’Eucaristia; ai Souvenir di San Pietro, Roma RA (1977); in laboratorio di ricamo a Roma RA (1991); infine, per le sue condizioni di salute alla Comunità Beato Timoteo – Roma (2006).
Dai suoi scritti, specie degli ultimi anni traspare una crescente consapevolezza del tempo che passa e quasi una chiamata interiore all’eternità. Riporto alcun testi significativi indirizzati a Sr. M: Regina Cesarato allora superiora generale: “Carissima Sr. M. Regina, in questa Pasqua ho pensato di fare questo distacco. Ti mando questa immagine a me tanto cara, sentendo la vita che mi viene a mancare, questo è un dono, una grazia per l’adorazione. Prega per me, perché il mio offro sia gradito a Gesù” (senza data). Lo scritto di Alberione, che allega è davvero molto significativo e merita di essere conosciuto: Sr. M. Lourdes, la divozione a Gesù Eucaristico è la più grande consolazione della vita presente; è come un paradiso anticipato, per l’anima che sa entrare nell’intimità col suo Divino Maestro. Egli è là; e ti chiama: ha da parlarti; ha da sentirti; vuole darti: sappi trattenerti con Gesù Ostia, come Maria con Gesù a Nazareth. Benedico. M. Alberione (20.3.49).
In diversi messaggi manifesta come questo passaggio da una vita dedita al lavoro a una vita di maggior inattività le sia causa di sofferenza, e questo si trasforma in offerta e in preghiera e chiede di essere aiutata a compiere la volontà di Dio. “Resta con me, Signore, perché si fa sera, il giorno già volge al declino”. Carissima M. M. Regina Cesarato, s. Generale, mai avevo capito come in questa Pasqua, prima che Gesù Maestro toccasse così profondamente me stessa. Sì, ho mancato di fede, mi sono ribellata per il mio stato di salute. Ma la Pasqua mi ha aperto gli occhi, ho capito che la mia vita Dio me la chiede così, le serve così: io non gli dirò mai più che sono stanca, ma gli dico: eccomi, Signore! Ti servo così, sia fatta la tua volontà, non voglio più perdere tempo, ma l’offerta di oggi finché Dio vuole sia totale, per la Congregazione, per i Sacerdoti, le vocazioni. Ti chiedo una preghiera (22.2.2011).
Sr. M. Lourdes, in questi anni nei nostri cortili, negli spazi verdi che percorreva con sveltezza, ha seminato molti Rosari, recitati fin dalle prime ore del giorno. Singolarmente il suo ritorno alla Casa del Padre, avviene incastonato tra due feste mariane: Maria Regina degli Apostoli e la nuova memoria di Maria Madre della Chiesa al lunedì dopo Pentecoste, nel giorno tipico del conferimento del dono dello Spirito a tutta la Chiesa in preghiera con Maria. Solo due giorni fa ricevendo il Sacramento dell’Unzione degli Infermi e con l’Eucaristia come Viatico è stata unta con l’olio dello Spirito. Era dunque pronta per il grande esodo da questa patria terrena alla Terra promessa.
Il suo volto, ricomposto nel sonno della morte, comunica come un anelito alla Casa del Padre, e chi la vede per la prima volta afferma: “sta pregando”! È stata disponibile a ogni cura che le sorelle le hanno prestato con attenzione, con pazienza e con amore, stando accanto a lei fino al traguardo finale, avvenuto per insufficienza cardiaca.
Sr. M. Lourdes, ora davanti alla Trinità Santissima, unita a Gesù e a Maria, continuerai di certo l’intercessione iniziata in terra: per la Congregazione, per i Sacerdoti, per le vocazioni!