«In questo primo anno di presenza in Ghana, abbiamo veramente sperimentato la provvidenza di Dio! La nostra grandezza non è stata nel fare grandi cose, ma piccole cose con grande amore. Questo è quello che abbiamo vissuto tra la gente con cui viviamo e lavoriamo. Nel 2000 l’arcivescovo di Kumasi, mons. Peter Kwasi Sarpong (ora emerito), aveva invitato le Figlie di San Paolo nella sua diocesi. Per mancanza di personale questa richiesta si è concretizzata solo dopo 17 anni, grazie alle nuove vocazioni africane.
Ora stiamo vivendo una calorosa accoglienza da parte di tutti e il sostegno della Chiesa locale. Abbiamo ricevuto la grazia della presenza dell’arcivescovo emerito che è venuto appositamente per darci il suo benvenuto in Ghana e nell’archidiocesi. Ha voluto presentare personalmente la nostra missione al popolo, un momento commovente che ci ha fatto percepire il suo amore e il suo sostegno.
Dal nostro arrivo a Kumasi, la principale attività apostolica è stata, ed è ancora, quella di visitare le varie diocesi e i seminari maggiori, dal nord al sud del Ghana. Nel nostro pellegrinare abbiamo sentito e toccato con mano la Divina Provvidenza attraverso tanti benefattori che ci hanno offerto cibo e alloggio gratis! La maggioranza sono i nostri cari fratelli e sorelle religiosi, vescovi, rettori dei seminari e parroci. Strumenti generosi per farci raggiungere molte persone. Questo nuovo anno è iniziato e continua all’insegna di molte benedizioni. Il 10 febbraio abbiamo avuto l’occasione di accogliere nella nostra casa i rettori e i formatori di tutti i seminari maggiori del Ghana, riuniti nel seminario maggiore San Gregorio, che ha sede proprio a Kumasi, vicino alla nostra casa. Quale occasione più bella per invitare tutti a pranzo con la nostra comunità? Durante i nostri viaggi apostolici noi siamo sempre state ricevute da loro con amore e generosità. Questo è stato per noi il momento per contraccambiare, far conoscere meglio il nostro carisma e dimostrare la nostra riconoscenza per la loro collaborazione nella missione paolina.
Toccanti sono state le parole di mons. John Opoku-Agyemang, rettore del seminario che ha ospitato l’evento: “Siamo molto riconoscenti per questo incontro che rafforza il legame di amicizia tra noi e voi, sorelle, e ci aiuta a condividere il nostro comune ministero. Viviamo lo stesso impegno di evangelizzazione. Permettetemi di fare una richiesta a nome di tutti. Noi abbiamo conosciuto le Figlie di San Paolo, ma voi non avete conosciuto tutte le nostre diocesi. Forse noi possiamo presentare ai nostri vescovi la vostra missione e ai nostri sacerdoti quello che fate, così che se un giorno venite nelle nostre diocesi per esplorare la possibilità di aprire una comunità o per incontrare possibili vocazioni, noi possiamo essere la strada per facilitare e rendere la vostra presenza in Ghana significativa e apprezzata”.
Il nostro grazie a questa Chiesa generosa. Da parte nostra l’impegno sarà altrettanto generoso affinché la gente veda e trovi in noi e nella nostra missione, il volto misericordioso del Maestro Divino. Ricordate questo ultimo e piccolo germoglio in terra africana!».
sr Justine, sr Mariuccia, sr Yvonne, sr Jennifer e sr Elidemidah