FSP Italia: Sr M. Bernardetta Sorio

Nazione di nascita: Italia
+ 14/03/2019 Alba

Carissimi,

ci giunge la notizia che, alle ore 11,15, nell’infermeria della comunità di Alba “Divina Provvidenza”, il Cristo risorto ha chiamato a sé per condividere in eterno la sua Vita, la nostra sorella

SORIO MARIA Sr MARIA BERNARDETTA
nata a Dossobuono di Villafranca (Verona) il 21 agosto 1936

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, l’8 dicembre 1954. Dopo i primi tempi di formazione nei quali apprese l’arte della legatoria, in particolare della trancia, e aver compiuto gli studi ginnasiali, venne trasferita a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1958.

Da giovane professa, apprese ad amare l’apostolato della libreria che caratterizzerà quasi tutta la sua vita paolina.  Brescia, Treviso, Roma, Torino, Lodi, Pavia, Cremona, Savona, Novara, Trento, Mestre, Como, sono state le comunità dove ha donato il meglio di se stessa a contatto con le diverse categorie di persone, religiosi, sacerdoti, seminaristi, laici, che affluivano nel centro apostolico. Si preoccupava di conoscere il contenuto dei libri, il pensiero degli autori e cercava di essere provvista di quei testi che rispondevano alle diverse situazioni socio-culturali-ecclesiali che si andavano vivendo. A Novara e a Mestre svolse pure il ruolo di superiora locale. Dal 1970 al 1971, fu consigliera della provincia Italia Nord-Ovest.

Era particolarmente sensibile alla spiritualità paolina e alle ricchezze di grazia che sperimentava in Congregazione. Il suo atteggiamento abituale era quello della lode e della riconoscenza per i doni di cui era stata arricchita. Qualche anno fa, sentendo parlare di “mistica apostolica” aveva cercato di concretizzarla nella propria vita, e spiegava così la propria esperienza: «Nella comunione e nella messa dico a Gesù: “Prendi possesso di tutto il mio essere e agisci in me. Io ti presto la mia bocca, i miei occhi, i miei piedi, le mie mani e tu usali per raggiungere le persone nell’esercizio dell’apostolato”. Sento che Lui lo fa. Sento l’energia della sua potenza che sostiene la mia pochezza e vado avanti, sicura della forza dell’obbedienza e della grazia d’ufficio».

Sr Bernardetta aveva assimilato bene gli insegnamenti del Fondatore rivolti in modo particolare alle libreriste, che sottolineavano la sacralità della missione. Godeva nel percepire la chiamata a riflettere la luce di Dio sull’umanità (cfr. FSP58, p. 311); si sentiva in particolare sintonia quando don Alberione esortava le sorelle a «portare la libreria nel cuore» (FSP58, p. 315); a «formare una mentalità diversa nella società, a dare un’impronta, un indirizzo nuovo» (FSP58, p. 436).

Un anno fa, in occasione del sessantesimo anniversario di professione, scriveva: «È con riconoscenza al Signore che ricordo i miei 60 anni di consacrazione. Rendo lode a Lui con tutto il cuore per l’amore e i doni di grazia con i quali mi è stato vicino in questo lungo cammino. Desidero che la mia vita sia un inno di lode alla Trinità. Maria mi ha tenuta per mano, per questo il canto di lode mi esplode nel cuore. Io mi sento piccola e fragile ma il Signore si è servito di me per operare meraviglie di grazia e mi ha fatto il dono di poterlo servire in questo meraviglioso apostolato…».

Nello scorso mese di ottobre, aveva lasciato, con sofferenza, il bancone della libreria di Como per ritirarsi ad Alba e ricevere le cure adatte per affrontare la diagnosi che i medici avevano decretato: un tumore all’intestino che stava invadendo tutto il suo organismo. È cresciuta, in questi ultimi tempi, in un rapporto sempre più intimo con il Signore che continuava ad avere sempre il primo posto nella sua vita. Fino all’ultimo giorno, la fedeltà alla preghiera liturgica è stata la sua consolazione e speranza; la luce che ha trasformato la solitudine in benedizione, il lutto in gioia, le sofferenze in salvezza (cfr. Est. 4,17).

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan
superiora generale

Roma, 14 marzo 2019.


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