Carissime sorelle,
Oggi, 9 marzo 2019, alle ore 08.45, nella nostra Comunità di Sanfrè il Signore ha chiamato alla Pasqua eterna
SR. M. CHIARA – TERESA ZANOTTO
nata il 29 gennaio 1928 a Selvazzano Dentro (PD).
Teresa entra in Congregazione ad Alba (CN) il 4 settembre 1942. La giovane cresce in una famiglia numerosa, molto cristiana e ricca di fede con genitori buoni, e otto figli: 5 sorelle e 3 fratelli, educati con solidità alla fede e alla vita, dalla testimonianza coerente di mamma e papà.
Sr. M. Chiara, negli appunti sulla sua storia vocazionale, può affermare: «A motivo dell’esperienza familiare non mi è stato difficile inserirmi nella vita religiosa, in nessun campo, ad esempio ubbidienza, atti comuni. Ero sempre nella disponibilità di accettare le disposizioni dei superiori e la disciplina dei primi inizi della vita della Congregazione».
Inoltre testimonia: «io ho avuto sempre in me il desiderio: di una vita diversa da quella comune». Dopo il noviziato, compiuto nel 1946 – l’anno più difficile per il riconoscimento giuridico della Congregazione – emette la professione religiosa il 24 maggio 1947 ad Alba (CN).
Da giovane professa viene chiamata alla missione oltreoceano, parte per l’America: Canada e U.S.A. Con altre consorelle si imbarca a Le Havre (Francia), nell’ultima settimana di novembre 1948. Nel Divin Maestro del mese di gennaio del 1949 è annotato: «Sono giunte a Sherbrooke, loro nuova dimora, le Sorelle: Madre Maria Marcellina Brentali, Suor Maria Cecilia Bianchi, Suor Maria Chiara Zanotto».
Dopo tre anni di presenza in Canada, nel 1951 Sr. M. Chiara passa negli Stati Uniti presso il Seminario diocesano di Fresno. Emetterà i voti perpetui a Fresno (California) il 24 maggio 1952.
La sorella narra: «All’inizio vi erano tredici seminaristi; e dopo nove anni ho lasciato il seminario con 150 seminaristi. Anche lì si è cominciato nella povertà; abbiamo iniziato l’adorazione per i laici guidata dalle suore Pie Discepole poi queste giornate di preghiera venivano terminate dai seminaristi». Quindi nel 1959 sarà presso il Vescovado di Fresno, servizio accolto per un’eccezione consentita dal Primo Maestro stesso. Nel 1973 passa a Dearborn, quindi nel 1975 è nominata superiora locale della comunità di Fresno.
Nel 1984 ritorna in Italia per motivi di salute. Madre M. Lucia Ricci, l’invita a vivere questo rientro con fede: «Al Signore tutto è noto: quanto hai operato per suo amore, a servizio dei suoi ministri, per la Congregazione. Egli conosce quanto hai accolto, sofferto e offerto, in fede e preghiera. Ora continua a fidarti di Lui per quanto riguarda la salute. Prego con te e per te la Madonna e anche i nostri santi, perché ottengano al Signore di trovare il modo di venire incontro alle tue necessità» (11.05.1984).
Dopo le dovute cure Sr. M. Chiara viene destinata a Milano nel laboratorio Confezioni, quindi dal 1986 a Cinisello Balsamo sempre nel laboratorio, e anche come consigliera locale. Dal 2001 passa alla comunità di Sanfrè (CN) dove attende al laboratorio fino a quando le condizioni fisiche glielo consentono.
I suoi scritti puntuali, in ringraziamento per gli auguri onomastici e in altre circostanze, manifestano il vissuto profondo della sorella in cui si evidenzia il suo spirito di fede, l’interesse per le vocazioni: «Continuo a pregare e a offrire ogni mio personale disagio per le vocazioni degli USA. Continuo ad avere fede contro ogni speranza. Sarà Gesù a portare a compimento la sua opera d’amore. Il Signore sa per quali strade farci passare per la sua gloria e per la salvezza di tante anime. Le sue vie sono misteriose ma sempre piene di tanta pace e di tanta grazia» (A Sr. M. Paola Mancini, 25.08.1994).
«Personalmente non ho mai perso la fiducia e la speranza per quante difficoltà si possano presentare. Siamo state mandate in questa grande America per compiere nella Chiesa la missione della Pia Discepola nella sapienza di spirito. Gesù Maestro ci manderà le vocazioni che hanno solo sete di Dio. Lui guarderà la nostra povertà, ma il suo amore andrà oltre ogni nostro desiderio. Ogni tempo ha la sua storia. Il conforto viene dalla certezza che il Primo Maestro è stato illuminato da Dio, quindi la Congregazione appartiene a Lui. Noi siamo chiamate a essere suoi strumenti, docili alla grazia» (09.09.1995).
La celebrazione del 50° anniversario di professione è per lei l’occasione di un rilancio nell’impegno della vita spirituale: «Nel nostro 50° di Professione religiosa tutto è stato per me più che un dono di lode e ringraziamento al Signore per la sua grande misericordia che mi ha sempre usata in grazia e fedeltà. Ora mi rimane ancora da lavorare per farmi santa, perciò mirare in ogni cosa solo alla Gloria di Dio, cercando in tutto sempre e solo Iddio e la salvezza delle anime, operando per amor suo, perché Lui nella sua bontà ci faccia il dono di belle e sante vocazioni» (12.07.1997).
Con fierezza poteva pure raccontare: «Quest’anno ricorre il mio 50° di consacrazione e anche quest’anno ricorrono 50 anni da quando la Congregazione è stata definitivamente approvata dalla Chiesa con il nome proprio di Pie Discepole. Noi siamo le prime Pie Discepole che abbiamo professato con le Costituzioni proprie della Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro».
A Sr. M. Regina Cesarato, allora superiora generale, quasi a sintesi della sua vita offerta per amore e con amore totale, in conformità al Maestro Divino, scriveva «Accolgo con amore diligente tutto quello che Gesù mi chiede, giorno dopo giorno, di sofferenza, per i Sacerdoti, in particolare nelle mie adorazioni al Santissimo Sacramento» (20.08.2007).
Sr. M. Chiara ha portato a compimento il suo pellegrinaggio terreno in quel clima di fede e di pace che è andato via via crescendo sempre più fino a raggiungere la pienezza voluta per lei da Dio! In questo anno vocazionale che stiamo vivendo come Famiglia Paolina ci consegna le intenzioni che più l’hanno animata nel suo impegno di consacrazione: i Sacerdoti e le vocazioni! Confidiamo nella sua presenza d’intercessione dal cielo.
