Carissimi,
nel pomeriggio, verso le ore 16,30, nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Alba, gli angeli custodi hanno portato in Paradiso la nostra sorella
GRECO PIRILLO Sr VINCENZA
nata a S. Stefano Quisquina (Agrigento) l’11 febbraio 1925
La morte è stata improvvisa… aveva pranzato a tavola, con le altre sorelle e poi si era ritirata a riposare. L’infermiera l’aveva appena soccorsa per un malessere passeggero quando è giunta, per lei, l’ultima, decisiva chiamata. È andata al Padre velocemente, nello stile con cui aveva vissuto tutta la vita paolina.
“Vincenzina”, com’era abitualmente chiamata, entrò in Congregazione nella casa di Agrigento, il 18 febbraio 1946. Dopo alcuni mesi di esperienza apostolica, nel mese di luglio giunse a Roma per il periodo di formazione e il noviziato che visse tra la casa di Roma e quella di Grottaferrata. Il 19 marzo 1949, emise la prima professione e subito dopo partì per le case filiali per dedicarsi alla missione diffusiva.
Nel giorno della professione perpetua, il 19 marzo 1954, il Fondatore espresse un augurio che oggi accogliamo con particolare commozione: «Questo giorno lo ricorderete in punto di morte, quando già starete per passare all’eternità e farete l’ultima eterna professione. Allora il sacerdote non vi dirà più solo: “Riceverete il centuplo e possederete la vita eterna”, ma in qualche maniera vi introdurrà in essa. Allora, ricorderete che nella vita avete ricevuto il centuplo di grazia e ne benedirete il Signore. Allora farete la professione eterna che non è solamente per tutta la vita, ma professione eterna… Quando poi Gesù vi dirà: “Vieni, o sposa di Cristo”, voi risponderete generosamente: “sì”, come generosamente avete risposto “sì” alla vocazione divina».
Sr Vincenzina si è preparata a questa professione eterna, attraverso una vita di servizio, di generosità, d’amore. Da giovane professa, per oltre dieci anni, svolse ininterrottamente la “propaganda” nelle case di Ascoli Piceno, Bologna, Taranto, Potenza, Caltanissetta. Il suo carattere aperto, socievole, gioioso, favoriva la relazione apostolica con ogni categoria di persone. Era anche un’esperta autista e per diversi anni svolse il servizio di commissioniera nelle comunità di Roma “Divina Provvidenza”, Milano, Casa generalizia. In quest’ultima comunità, prestò anche aiuto, per circa cinque anni, presso il “Centro Missioni Paoline”: aveva imparato a far spaziare il cuore nelle varie comunità del mondo ed era felice quando poteva rispondere alle attese delle sorelle delle diverse nazioni inviando libri o altri oggetti utili per l’apostolato.
Nel 1981, rientrò nella provincia italiana per dedicarsi specialmente alla spedizione delle pellicole nelle Agenzie “San Paolo Film” di Udine, Napoli Capodimonte e Napoli Duomo. Nella grande e bella casa di Capodimonte e poi a Milano-Via Varanini, continuò a donarsi nei servizi vari rallegrando le comunità con la battuta scherzosa e con la capacità di sdrammatizzare.
Nel 1996, si trasferì ad Alba nella comunità San Giuseppe, da dove raggiungeva con facilità le altre case del comprensorio per prestare aiuto in lavanderia o nell’apostolato tecnico.
Poco più di un anno fa, venne accolta nell’infermeria. Nonostante qualche problema al cuore, cercava di non disturbare, di essere per quanto possibile, autosufficiente, di continuare a donare, fino alla fine, la vitalità di cui il Signore l’aveva arricchita.
E oggi, è giunto per lei il giorno della professione eterna. È bello e consolante pensare che l’angelo che l’ha custodita nel lungo cammino, la introduce in quella dimora che il Padre, da sempre, ha preparato per lei.
Con affetto.
Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale
Roma, 2 ottobre 2018
Memoria dei Santi Angeli Custodi.