Carissimi,
questa notte, verso le ore 4, nell’Ospedale “Cardarelli” di Napoli, è improvvisamente mancata la nostra sorella
RIGOBELLO GIOVANNA Sr MARIA LUCIANA
nata a Costa di Rovigo (Rovigo) l’11 giugno 1939
Sr Luciana era ricoverata da qualche giorno in seguito ad alcune complicazioni causate da una trombosi e da altri problemi polmonari. E nel silenzio della notte, in modo inaspettato, il Maestro Divino, è giunto e l’ha attirata a sé per donarle la risurrezione e la vita in pienezza.
Entrò in Congregazione nella casa di Alba, a ventun anni di età, il 4 ottobre 1960. Era il tempo nel quale la Congregazione sperimentava un rapido sviluppo apostolico e vocazionale, accompagnato dal Fondatore attraverso un’assidua formazione dei membri. E Sr Luciana fin dall’inizio si lasciò coinvolgere dalla bellezza della vocazione e apprese a considerare la missione paolina come «un’irradiazione di luce, come la comunicazione della verità».
Dopo il tempo di formazione e un’esperienza apostolica spesa nelle vallate valdostane, visse a Milano il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1964. Da giovane professa fu inserita nell’apostolato tecnico di Roma, e fu poi per qualche tempo incaricata della diffusione capillare e collettiva nella comunità di Verona.
Dopo la professione perpetua, emessa ad Alba nel 1969, iniziò il lungo curriculum come librerista nelle comunità di Gorizia, Treviso, Trieste, Como. Per circa nove anni ebbe la gioia di dedicarsi alla diffusione attraverso l’Agenzia EP, di Ancona.
Nel 1986, ebbe il dono di una sosta per un anno di aggiornamento teologico nella comunità di Via Bosio (Roma). E l’anno seguente, continuò a spendersi nell’apostolato librario che caratterizzò la sua vita paolina. Foggia, Pordenone, Mantova, Trento, Rovigo, Napoli Capodimonte, Reggio Emilia, Mantova sono state le comunità nelle quali ha diffuso lo spirito di servizio, la cordialità, l’amore alla gente, la sensibilità verso le persone più sofferenti. Avvertiva un senso di inadeguatezza nei confronti di una chiamata che esigeva molta preparazione ma confidava nell’aiuto del Signore e nelle parole del Fondatore che lei stessa aveva assimilato: «Se sei in libreria, al cinema o nella propaganda… lì c’è la grazia d’ufficio. Mi fido di Dio, il Signore mi accompagna. Io farò quel che posso e metto a sua disposizione le mie forze, la mia intelligenza, la mia buona volontà. So bene che da me nulla posso, ma con Dio posso tutto! (Alberione, 1960).
Era una librerista attenta, desiderosa di prepararsi meglio nell’ambito librario ma anche in quello degli audiovisivi. Era ordinata, precisa, desiderosa di offrire ai clienti una parola di speranza, di luce, di amore.
A motivo di una salute sempre più fragile, nell’anno 2010 fu inserita nella comunità di Napoli Capodimonte per dedicarsi specialmente al servizio del Centralino. Anche in questi ultimi tempi, si rendeva utile nei mille, piccoli servizi comunitari; godeva nel tenere ordinati i luoghi comuni, nello spazzare il cortile… Ma era diventata sempre più silenziosa, quasi avvertisse la venuta dello Sposo. Lunedì scorso, mentre si trovava al Pronto Soccorso, sussurrava: «Muoio, muoio ma sono pronta. Il Signore mi prenda, voglio andare con lui. Sono pronta…».
E il Padre, nella sua infinita misericordia, l’ha chiamata a sé proprio in questo giorno nel quale Gesù, il nostro Maestro, ci assicura la vita eterna. Lei che si è cibata giorno dopo giorno del Pane della vita, certamente godrà, per sempre, la gioia della Pasqua eterna.
Con affetto.
Sr Anna Maria Parenzan
superiora generale
Roma, 19 aprile 2018.