FSP Giappone: Sr M. Paola Kaibara

Nazione di nascita: Giappone
+ 12/10/2017 Hiratsuka

ITAENGESPFRA

Carissimi,

vi comunichiamo che alle prime luci dell’alba, alle ore 4,50 (ora locale giapponese) il Divin Maestro ha chiamato a sé, nell’Ospedale “Tokai-daigaku Byoin” di Hiratsuka, la nostra sorella

KAIBARA KEIKO Sr M. PAOLA
nata a Fukuoka (Giappone) l’8 agosto 1932

A Sr M. Paola piaceva fare memoria della propria storia vocazionale riconoscendo in essa il piano amoroso di Dio che l’aveva guidata con dolcezza, fin dalla più tenera età. Ricordava la scoperta che rivoluzionò la sua vita quando venne attratta da una “casa di mattoni rossi” sulla quale era posta una croce. Divenuta adulta, incontrò nuovamente quella “casa”: la porta grande e spalancata era per lei un invito a entrare… accolse l’invito e iniziò la bella ed entusiasmante avventura della fede: nel 1954 ricevette il Battesimo e il 20 maggio 1956, entrava tra le Figlie di San Paolo, nella comunità di Fukuoka (Giappone).

            A Tokyo, visse il tempo di formazione e il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1960. Subito dopo partì per Roma per perfezionare la formazione carismatica e culturale. Nel 1966, ritornò in Giappone colma dei doni ricevuti. Lei stessa narrava, nel documentario vocazionale “La casa dei mattoni rossi”: «Mentre l’apparecchio scendeva all’aeroporto di Tokyo, pensavo alla mia gente e a tutti coloro che nella notte del cuore invocavano ancora la luce, quella luce che ora faceva brillare come giorno la mia vita. Tornavo immensamente ricca. E a tutti avrei distribuito il tesoro che avevo nell’anima».

A Nagasaki e a Tokyo si dedicò alla formazione, alla redazione dei libri e alla valutazione dei libri di “Altre Edizioni”. Nel 1974, svolse il servizio di consigliera provinciale e quindi fu inserita nel Segretariato della diocesi di Tokyo. Si occupò poi della diffusione e del servizio di traduttrice presso la diocesi di Hiratsuka. Nel 1992, l’attendeva una gradita sorpresa: ritornare a Roma per prestare aiuto presso la Radio Vaticana per il programma di lingua giapponese.

Rientrata a Tokyo, nel 1997, si dedicò nuovamente alla redazione, alla pastorale catechistica, alla traduzione di testi particolarmente impegnativi. Era felice di aver dato un notevole contributo alla preparazione del Grande Giubileo della Redenzione, attraverso la traduzione del documento “Novo millennio ineunte”.

La salute iniziò a declinare nell’anno 2005 quando le venne diagnosticato un tumore all’utero. L’intervento chirurgico fu soddisfacente ma una trombosi alle vene varicose peggiorò la situazione e dovette essere accolta nella comunità di Hiratsuka per la riabilitazione. Al già complesso quadro clinico, subentrò una duplice rottura del femore e la demenza senile che suggerirono il ricovero presso una casa di cura.

In queste ultime settimane, un infarto cerebrale ha affrettato il suo incontro con il Signore.

Le espressioni poetiche che concludono il documentario che ha segnato la sua vita, sono davvero profetiche. Descriveva così il suo ritorno in Giappone, nel lontano 1966: «Sono tornata al mio mare, splendido e infinito, come la gioia che ho nel cuore. Sembra riflettere lo splendore della fede, più vasta dell’oceano. So che mi porterà all’altra riva, dove la luce spuntata al mattino non tramonta la sera. Un giorno scoppierà come un incendio e tutti ci fisseremo in quella luce. E tutti ci incontreremo in quella fiamma».

Oggi, Sr Paola è andata davvero all’altra riva, a fissare quella luce come fiamma, che non tramonta mai.

Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale

Roma, 12 ottobre 2017.


ITAENGESPFRA