Carissimi,
nell’anniversario della nostra fondazione, poco dopo la mezzanotte, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, è stata chiamata a ricevere il premio eterno, la nostra sorella
PUPILLO ROSA Sr ROSINA
nata a San Giovanni in Galdo (Campobasso) il 9 giugno 1931
Sr Rosina era la nona figlia di una bella e numerosa famiglia abruzzese. Il padre gestiva il negozio alimentari di San Giovanni in Galdo, suo paese di origine. Entrò in Congregazione nella casa di Alba, a diciassette anni di età, il 23 luglio 1948. Nel tempo di aspirantato apprese l’arte della compositoria e da postulante, si impegnò nella “propaganda”, nella comunità di Ivrea.
Venne poi trasferita a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1952. Da giovane professa, svolse con amore la diffusione capillare nelle diocesi di Ascoli Piceno e Cosenza e, dopo la professione perpetua emessa a Roma nel 1958, venne avviata all’apostolato della “San Paolo Film”, con il compito della verifica delle pellicole in 16 mm. che rientravano settimanalmente dalle sale parrocchiali e dalle scuole. Nelle Agenzie di Ancona e Napoli Capodimonte, si dedicò per oltre dieci anni a questo servizio: seduta per ore e ore alla moviola di verifica, intensificava le intenzioni di preghiera sentendosi a pieno titolo, apostola.
Scriveva nel 1969 alla superiora provinciale, mentre svolgeva il servizio della cucina, a Campobasso: «Riguardo all’ufficio, non ho desideri particolari solo chiedo al Signore che mi illumini per compiere qualsiasi lavoro d’apostolato che mi venga affidato dall’obbedienza; dove sarà un po’ difficile, mi propongo di mettervi buona volontà e così, con il Signore e con il mio sforzo, credo di riuscire a compiere bene ogni impegno».
Per oltre dieci anni, dal 1971 al 1982, svolse l’apostolato tecnico a Roma e venne poi trasferita a Bari per dedicarsi ai vari servizi comunitari. Nel 1996, venne inserita nella comunità di Napoli Capodimonte per prendersi cura della lavanderia e del guardaroba della comunità.
Nella sua semplicità, Sr Rosina aveva ben compreso l’essenza della vocazione paolina. Scriveva in occasione dell’ottantesimo di fondazione della Congregazione, il 15 giugno 1995: «Questa nostra nascita è stata voluta, con l’aiuto di Dio, dal nostro Fondatore perché potessimo essere donne che portano il Vangelo a ogni anima… Ogni apostolato che noi compiamo, anche spazzare la casa o fare da mangiare, rende gloria a Dio purché si compia con retta intenzione e fede: questo mi dà grande gioia e conforto perché mi sento Figlia di San Paolo sempre…. Prego di cuore perché questa nostra missione apostolica non si spenga nelle nostre comunità ma sia avvalorata soprannaturalmente per il bene da compiere».
Sr Rosina aveva una predilezione per le superiore generali alle quali non mancava di inviare, annualmente, gli auguri pasquali e natalizi assicurando il ricordo costante nella preghiera. La grafia, pulita e regolare, era uno specchio del suo cuore buono, della semplicità della sua vita.
Dall’anno 2013, si trovava nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano dove ha continuato a irradiare serenità, pace e tanta preghiera per tutte le intenzioni della Congregazione e del mondo. In questi ultimi mesi, la situazione fisica è andata peggiorando per l’insorgere di alcune fratture vertebrali e soprattutto per le complicazioni dovute a due polmoniti ricorrenti.
In questo giorno, così significativo per noi, Sr Rosina è stata chiamata a continuare per sempre la sua intercessione perché «lo splendore del glorioso vangelo di Cristo» illumini il mondo.
Con affetto.
Sr Anna Maria Parenzan
superiora generale
Roma, 15 giugno 2017.