Mentre la Comunità Regina Apostolorum concludeva, in Chiesa Gesù Maestro, la Celebrazione dei Vespri, ieri 13 gennaio 2017, alle ore 20.00, nella Comunità Beato Timoteo (Roma) consegnava il suo spirito a Dio la nostra sorella
SR. M. PAOLA –MARIA CASADEI
nata a Sant’Arcangelo di Romagna (FO) il 19 agosto 1931.
Nella fresca età dei 19 anni sente il fascino della chiamata del Maestro Divino e lascia tutto, affetti familiari e attività per seguire Lui ed entra in Congregazione ad Alba (Cuneo) il 27 agosto 1950. Il parroco la presenta affermando che «una mia giovane desidera entrare nelle Pie Discepole. Appartiene all’Azione Cattolica fin dall’infanzia. Di famiglia religiosa i cui membri sono tutti di Azione Cattolica… Fin da piccola ha avuto il desiderio di entrare nelle suore…».
Dopo il noviziato emette ad Alba la Professione religiosa il 25 marzo 1954 e i voti perpetui a Roma il 25 marzo 1959. Nelle relazioni viene sottolineato il suo spirito di sacrificio con un giudizio sempre positivo e favorevole. Nelle sue domande ritorna l’espressione della gioia: «Sono molto contenta di aver abbracciato questa vita» (1952); «Con tutta sincerità devo dire di essere veramente contenta di questi due anni di professione religiosa» (1956). «Sono passati cinque anni dopo la mia prima professione e posso dire con sincerità di essere veramente contenta di vivere questa vita» (1959). Negli anni successivi manifesterà a Madre M. Lucia Ricci: «Desidero farmi santa non da altare ma da paradiso» (Pasqua 1981).
Nel 1954 è ad Alba e nel 1958 a Roma nel laboratorio di ricamo. Da subito rivela una straordinaria capacità in quest’arte a servizio della liturgia: quelle sue mani quanti fili di seta, di oro, di lana e comunque dei materiali più preziosi hanno tratto meraviglie di bellezza in casule, mitre, stole con una finissima sensibilità liturgica. Dal 1969 svolge per diversi anni il ministero di superiora locale in varie comunità: a Rimini (1969), a Roma Santa Maria Maggiore (1973) a Firenze (1977), a Cinisello Balsamo DM (1982). Nel 1986 ritorna a Roma nel laboratorio di ricamo dove ha pure, con gioia, avviato al ricamo molte giovani sorelle. Nel 2006 passa alla comunità Beato Timoteo e qui continua il suo apostolato nella misura confacente alla sua salute.
Il Vangelo ci parla di perle preziose da cercare, così dagli scritti di questa sorella, spunta una perla davvero preziosa. Si tratta di una lettera del 12 febbraio 1964 indirizzata a Madre M. Lucia Ricci: “È da vario tempo che volevo scrivere questo bigliettino ma sono stata sempre un po’ indecisa perché riconosco la mia debolezza, ma nonostante tutto ora la sento più che mai e mi sono decisa: Madre Maestra, sento tanto il desiderio di fare qualcosa di più per la Chiesa Gesù Maestro e chiedo a lei di offrire la mia vita per questa e per le sorelle addette allo studio. È vero sono povera e la mia vita è di poca importanza, ma credo che Gesù la gradirà e la renderà migliore. Sono disposta e contenta di fare come Lei mi dirà. Le sono tanto vicina con la preghiera. In Gesù Maestro, Sr. M. Paola C.”.
Non sappiamo quale possa essere stata la risposta di Madre M. Lucia ma sta di fatto che lei attesta come questa offerta sia stata dettata dallo Spirito Santo e abbia fatto l’esperienza di un desiderio di dono totale di sé per una causa sentita davvero grande: la Chiesa Gesù Maestro in Roma e l’opera di bene che deve venirne da essa. Una testimonianza che sembra far eco alla parola del Beato Giacomo Alberione: «E ricordarci che, lavorando per la chiesa a Gesù Maestro, ecco, voi onorate il Figlio, il Figlio di Maria. E questo è graditissimo a Maria. E, d’altra parte, quella chiesa servirà ad attirare tante anime a Dio, a Gesù Maestro, ed è Maria che comunicherà le grazie per prepararle, queste anime, ad avvicinare Gesù e a vivere poi di Gesù, con Gesù, per l’eternità» (APD 133, 1963).
Chi ha vissuto accanto a Sr. M. Paola può testimoniare come lei abbia frequentato la Chiesa Gesù Maestro, partecipando alla liturgia comunitaria, fino al massimo delle sue possibilità, facendosi condurre anche in carrozzina.
La sua offerta di vita ha comportato una dolorosa malattia. Il suo lungo calvario inizia nel 1976 quando le fu diagnosticata la sclerodermia. Sr. M. Paola ha attraversato tutte le fasi della malattia e ha affrontato con coraggio e tenacia straordinaria ogni sua manifestazione, sottoponendosi ai vari trattamenti che le venivano proposti, collaborando con intelligenza e responsabilità. Oltre alla speciale cura da parte di medici specialisti, ha potuto sperimentare la particolare attenzione delle sorelle infermiere.
Si è preparata consapevolmente all’incontro definitivo con il Maestro Divino; accettava volentieri il suggerimento di intenzioni, specie per il dono di nuove vocazioni per le quali continuerà a intercedere dal Paradiso. Accoglieva con gioia la visita delle giovani in formazione.
Sr. M. Paola, mentre invochiamo per te la pace infinita in Dio, contiamo sulla tua intercessione presso il Maestro Divino per il 9° Capitolo Generale ormai alle porte!