PDDM Italia: Sr. M. Corradina Bono

Nazione di nascita: Italia
+ 09/01/2017 Palermo

Carissime Sorelle,
mentre il Vangelo del giorno del 9 gennaio 2017 ci ha fatto contemplare l’inizio del ministero pubblico di Gesù con la chiamata dei primi discepoli lungo il mare di Galilea, alle ore 22.30, nella Comunità DM di Palermo, questa parola di vita si è compiuta per la nostra sorella
SR.M. CORRADINA –MARGHERITA BONO
nata ad Avola (Siracusa) – Italia, il 24 dicembre 1932.
La nascita della piccola Margherita, la vigilia di Natale, è accolta come un dono della Provvidenza dai genitori. La famiglia cristiana da cui proviene, infatti, è costituita dal papà, contadino, dalla mamma, casalinga, e da sei figli che sono, certo una forza per il futuro, ma anche una preoccupazione per la crescita e l’educazione. Accolta in Congregazione ancora adolescente, il 7 maggio 1955, entra a Catania nella comunità delle Pie Discepole. Di buona salute, educata al sacrificio è pronta ad affrontare il quotidiano con senso pratico più che teorico.
Il 24 marzo 1957 entra in noviziato a Roma e, l’anno successivo, il 25 marzo 1958, emette la Professione religiosa, a Roma nell’allora Casa generalizia. Per questa circostanza presiede la Celebrazione eucaristica il B. Giacomo Alberione che nell’omelia traccia alle giovani novizie il cammino che si apre loro innanzi: “Abbiamo in questo momento offerto al Signore dei buoni e bei fiori. Li abbiamo offerti noi, si sono offerte esse e le hanno offerte i parenti. E sia ringraziato il Signore. La Professione si compone di tre parti (…) «Lasciato tutto»: la prima parte della Professione. «E mi avete seguito»: la seconda parte della Professione. Ma che cosa seguirà? Nella vita presente «il centuplo» di grazia, di benedizioni, poiché Gesù Maestro vi custodirà come le sue figlie predilette. E più di tutto: «la vita eterna», il premio eterno” (APD 1958, 106. 108). Sr. M. Corradina prosegue il suo cammino fino a giungere alla Professione perpetua emessa sempre a Roma il 25 marzo 1963. È ancora il Fondatore ad accompagnare da vicino le giovani sorelle radunate per un mese di preparazione alla Professione perpetua (17 febbraio – 25 marzo): “E poi adesso pensare così: fatta la professione perpetua, entrate nel noviziato eterno e così si va di professione in professione, perché anche la perpetua è temporanea, perché tanto si muore, no? e quindi è temporanea la Professione, sempre, finché non si entra in paradiso. Ma allora sì che è eterna” (APD 1963,24).
Questi pensieri semplici ed essenziali accompagnano la vita religiosa di Sr. M. Corradina, trascorsa prevalentemente nei laboratori di confezione di diverse comunità: Albano Laziale, Alba, Roma, Genova e, dal 1988 a Palermo. Ha trascorso anche un breve tempo nelle comunità presso la Soc. San Paolo: Torino, Milano, Catania Cibali avendo cura della biancheria e del laboratorio. Alla laboriosità unisce la preghiera di adorazione quotidiana, fedele e intensa, carica di intenzioni paoline e universali, unitamente al servizio fraterno richiesto dalla condivisione della vita di ogni giorno.
Con il declino delle forze fisiche lascia il laboratorio di confezione e continua nell’apostolato della sofferenza che rende feconde le sue giornate. Vive l’intercessione, ricordando in particolare “i sacerdoti tutti, affinché siano tanti e santi” – come scrive – “pensare quante famiglie soffrono, quanti peccati commettono: mi domando sempre: io cosa faccio per loro?” (11.08.1996). Dai suoi pochi scritti emerge un grande amore alla vocazione: “Sono sempre stata tanto felice nella mia vocazione di Pia Discepola. Anche nella prova della malattia ho visto la mano di Dio che attraverso la sofferenza mi avvicina a Lui e ci dà la forza di poterlo comunicare agli altri. Sono contenta anche adesso: passo le giornate dicendo tanti rosari. Grazie a Dio e a Gesù Maestro non mi ripiego alla tristezza, ma la preghiera per me è tutto … Sebbene sono stonata, canterello e rido come sempre” (07.12.2007). Pur sofferente per problemi cardiaci e respiratori la morte è giunta quasi improvvisamente per edema polmonare acuto, ma sappiamo che non l’ha trovata impreparata all’incontro con il Divin Maestro per la sua chiamata definitiva.
Sr. M. Corradina, prega per noi che camminiamo verso il 9° Capitolo generale perché il vino nuovo dello Spirito di Dio rinnovi la vita di tutte e di ciascuna.

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