Carissime Sorelle,
Oggi, 31 marzo 2016, alle ore 9.45 am (ora locale), all’Ospedale Nuestra Señora de América, Madrid (Spagna) il Signore ha chiamato all’eternità la nostra sorella,
SR. M. AMALIA VILLA GARCÍA
nata il 27 giugno 1939 a Santibáñez de Porma (León – Spagna).
Amalia, giovane aperta e promettente, entra in Congregazione a Bilbao il 27 giugno 1951, esattamente nel giorno del suo sedicesimo compleanno. La nostra presenza a Bilbao è iniziata il 28.10.1943, pertanto la comunità delle Pie Discepole vive ancora il clima che caratterizza gli inizi. Che cosa avrà fatto innamorare questa adolescente, tanto da decidersi a lasciare tutto per seguire Gesù Maestro, tra le sue discepole?
Dopo alcuni anni di integrazione nell’Istituto e di prima formazione in Spagna, viene inviata in Italia per il noviziato, che conclude con la Professione religiosa a Roma, il 25 marzo 1958. Sr. M. Amalia è inviata nella Casa San Paolo di Roma e poi di Catania, e vive la sua donazione piena di amore nell’apostolato sacerdotale. A Roma, il 25 marzo 1963, emette la Professione perpetua. Nelle domande di ammissione presentate alle diverse tappe di vita consacrata ricorre una frase: “sono contenta e desidero perseverare sino alla fine”. La perseveranza è un dono che certamente chiese al Maestro Divino. Nonostante le varie vicissitudini della vita consacrata – in molte parti del mondo e anche in Spagna – ha maturato quella chiarezza di decisione orientativa della vita che le consentì di superare ogni difficoltà e prova.
Scrivono le sorelle della Spagna: “Visse con generosità e gioia la sua vocazione e missione di Pia Discepola nelle nostre comunità e nel servizio sacerdotale, in varie comunità sia in Italia sia in Spagna”. Visse nelle comunità di: Madrid, Bilbao, Barcellona trascorrendo la maggior parte del suo tempo nell’impegno apostolico del laboratorio di confezione. Per alcuni periodi prestò il suo servizio presso la comunità della Società San Paolo: a Zalla, nel 1964, a Madrid nel 1978.
Circa 10 anni fa le fu diagnosticato un carcinoma mammario, in fase avanzata, già esteso alla colonna vertebrale. Ha ricevuto le cure adeguate di radio e di chemioterapia, cure che le hanno permesso di affrontare il decorso della malattia con serena tranquillità.
In questi ultimi giorni, la nostra sorella M. Amalia ha vissuto una straordinaria associazione al mistero pasquale di Gesù Maestro. Le sorelle della Spagna testimoniano: “Il giovedì santo sera, nell’ora in cui Gesù veniva tradito, ora e giorno molto significativi per noi Pie Discepole, precisamente al ritorno della comunità dalla celebrazione “In Coena Domini”, si chiamò con urgenza il medico perché Sr. M. Amalia si sentiva molto male”. Fu necessario il ricovero ospedaliero. Oltre a essere entrata nella notte della consegna di Gesù, possiamo dire che era divenuta come un Cristo Vivente, come il Servo di Yahvè carico di ferite soprattutto alle spalle… con indicibili dolori, seppur leniti dalla terapia. Più di una volta Sr. M. Amalia aveva detto che si offriva a Dio, al Cristo misericordioso per le nostre comunità”. Nel compimento del suo pellegrinaggio terreno ha sperimentato una straordinaria vicinanza e carità delle sorelle.
Sr. M. Amalia ha avuto il privilegio di essere chiamata dal Maestro Divino in questa ottava di Pasqua, tempo a noi molto caro per la missione speciale nell’annuncio del Risorto. Nella sua semplicità, era una discepola totalmente conquistata dal suo sposo Gesù e capace di irradiare, di comunicare alla gente, di avere incontrato il Risorto: Lui riempiva la sua vita di gioia e di speranza.
Sr. M. Amalia, poiché hai molto amato Gesù Maestro, confidiamo tu possa ora intercedere per le necessità della nostra famiglia religiosa e, in particolare, ti affidiamo i giovani, chiedendo nuove e perseveranti vocazioni in Spagna, in Europa!