mentre sorgeva l’alba sull’ultimo giorno dell’anno, alle ore 6,50 nella comunità “Tecla Merlo” di Albano, la luce del Verbo divino ha avvolto nel suo splendore, la nostra sorella
ZUNCHEDDU ANTONICA Sr MARIA IMMACOLATINA
nata a Osilo (Sassari) il 13 giugno 1922
Tutto è avvenuto in breve tempo. Poco dopo le ore 3 di questa notte, Sr M. Immacolatina aveva dato qualche segno di inquietudine e poi si è addormentata profondamente, già nel sonno della morte. Il Signore l’ha chiamata nel silenzio, nell’umiltà, nella discrezione e nella pace, secondo lo stile di tutta la sua esistenza.
Scriveva qualche anno fa: «Vivo nella gioia perché la vita è spesa per Lui…». È l’espressione che meglio sintetizza la vita di questa cara sorella, sempre vissuta nella serenità, nella docilità al volere del Signore. Nel 1969, alla superiora provinciale che chiedeva a ogni sorella di esprimere i propri desideri per il futuro, aveva dato questa risposta: «Mio grande desiderio è di essere nelle mani delle superiore come un fazzoletto, disponibile in ogni momento a compiere quello che loro vogliono, per la gloria di Dio e per il bene della mia amata Congregazione, dove cerco di consumare giorno per giorno tutte le mie forze per la salvezza delle anime».
Portando in dono la sua semplicità, laboriosità e gioia, Sr M. Immacolatina entrò in Congregazione, nella casa di Sassari, il 2 novembre 1945, a ventitré anni di età. Dalla Sardegna, venne presto trasferita nella casa di Roma per la prima formazione ma data la sua maturità, fu impegnata, per gran parte del postulato, nella “propaganda” alle famiglie e collettività, a Salerno e a Cagliari. Rientrò a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1949. Subito dopo, continuò a percorrere le strade della Sardegna, della Sicilia e della Toscana con le borse pesanti, colme di libri e una fervente passione apostolica nel cuore. …
