Dopo Kinshasa, è stata la volta di Lubumbashi per i festeggiamenti del Centenario della Famiglia Paolina. Domenica 7 settembre la Famiglia Paolina presente a Lubumbashi s’è data appuntamento alla Cattedrale Santi Pietro e Paolo per una messa di rendimento di grazie per i cento anni di vita, cento anni di un’avventura cominciata ad Alba nel 1914 e che continua in ogni parte del mondo.
L’Arcivescovo, in viaggio per Roma dove i vescovi congolesi effettuano la visita ad limina apostolorum, ha delegato il suo vicario generale, mons. Gedeon Ilunga, che ha presieduto la messa. Nel corso della celebrazione, mons. Gedeon ha colto l’occasione per indirizzare un vibrante omaggio e un messaggio di felicitazioni e di ringraziamento alla Società San Paolo per la sua presenza in Congo, e particolarmente nell’arcidiocesi di Lubumbashi, con il suo apostolato specifico della comunicazione. Il cuore della celebrazione è stato segnato dalla prima professione religiosa di tre giovani: Gillon Makuni, Alain Mahema e Matthieu Muela, presentati dal maestro di noviziato, Père Fray Santiago ; hanno emesso i loro voti nelle mani del Superiore regionale come candidati preti. Dopo la messa, ben animata dalla corale latino-francese della Cattedrale, la Famiglia Paolina, i parenti e gli invitati si sono ritrovati nella sala delle feste del grande collegio salesiano IMARA, per condividere la gioia del Centenario e sostenere i tre nuovi juniores. Nell’allegria e nella musica, è stato offerto a tutti un semplice pasto.
