Questa mattina, giovedì 22 maggio, nella cappella dell’infermeria del comprensorio paolino di via Alessandro Severo in Roma si è celebrata in un clima di festa semplice e familiare l’eucaristia in ringraziamento e lode al Signore per il raggiungimento dei cento anni di età di don Settimio Ruggeri. Presieduta dal Superiore generale, don Silvio Sassi, hanno preso parte alla celebrazione il Superiore provinciale d’Italia, don Vincenzo Marras, i Superiori delle locali comunità, i confratelli, le consorelle, ed alcuni parenti. La benedizione finale è stata impartita da don Settimio stesso. Al termine il festeggiato ha voluto ringraziare e condividere in una invidiabile lucidità alcuni simpatici aneddoti, protagonisti lui e don Alberione stesso. Gradita sorpresa sono stati l’invio delle felicitazioni e dell’omaggio di una medaglia da parte del Sindaco della città di Roma.
Don Settimio, da tempo decano della nostra Congregazione, è il primo Paolino che giunge ai cent’anni e, coincidenza provvidenziale, nell’anno centenario del carisma paolino. Nella sua persona il Superiore generale ha voluto ringraziare pubblicamente tutti i Paolini più anziani, coloro che sono già nella Famiglia paolina del cielo o quanti sono ancora con noi, per avere contribuito in questi cento anni allo sviluppo attuale della Congregazione: “C’è un gran numero di Paolini delle generazioni più anziane, che, forse, non saranno nominati espressamente in una storia della Congregazione, ma nella fedeltà incondizionata al Primo Maestro, nel silenzio orante e laborioso, nella generosità dei sacrifici e nell’intelligenza di pensiero e opere, sono loro che hanno scritto la storia della Congregazione”.
