questa notte, alle ore 2, nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Roma, il Signore ha chiamato a sé perché potesse finalmente «esultare nella speranza di vedere il suo giorno», la nostra sorella
ZUCCA ANNETTA SR MARIA CLAUDIA
nata a Nuragus (Nuoro) il 21 maggio 1922
Nel maggio 2008, Sr M. Claudia scriveva: «Ringrazio ogni giorno il Signore per il dono della vocazione e per avermi condotta in questa Congregazione». Questa cara sorella ha vissuto la vocazione paolina nella gioia, nella semplicità, nel silenzio, in una profonda gratitudine. Entrò in Congregazione a Cagliari, il 23 settembre 1942, in pieno clima bellico ed ebbe subito la possibilità di sperimentare, insieme alle sorelle, una particolare protezione divina. In Sardegna, nei primi anni di aspirantato, fu impegnata nella propaganda capillare e collettiva e il 19 gennaio 1945 giunse a Roma per proseguire la formazione ed essere avviata all’apostolato tecnico, in particolare al lavoro tipografico.
A Roma, visse l’anno di noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1947; a Roma, visse tutta la vita paolina ad eccezione di una breve esperienza apostolica a Milano, da giovane professa, e di una piccola parentesi a Cagliari. La grande casa della “Divina Provvidenza” di Via Antonino Pio è stata sempre “la sua casa” e la tipografia il luogo abituale della sua generosa donazione. Le aspiranti e le giovani professe che a mano a mano venivano avviate all’arte tipografica imparavano a conoscere e ad apprezzare la sua precisione, la puntualità, la laboriosità. Sr M. Claudia era una persona mite, semplice, serena, positiva, felice di poter essere di aiuto alle sorelle specialmente nel servizio che svolgeva con tanta delicatezza e passione. Aveva appreso dalle stesse labbra del Fondatore a considerare «la tipografia come la sala d’insegnamento; le macchine come il pulpito, la carta, i caratteri, gli inchiostri come strumenti dati da Dio per esplicare l’attività apostolica».
I rumori della linotype, delle macchine da stampa, delle pedaline, del tagliacarte, erano una musica cara al cuore di Sr M. Claudia; l’odore dell’inchiostro era il profumo che prediligeva. Nella sua lunga esperienza romana, e in particolare dalle sale tipografiche, è stata testimone fedele e silenziosa di eventi indimenticabili; collaborava con molto amore alla stampa della circolare interna, dei testi del Fondatore e di Maestra Tecla, degli scritti che venivano inviati alla Congregazione e alla Famiglia Paolina. …