Carissime Sorelle,
ieri sera, 18 giugno 2013, alle ore 20.15, nella comunità di Cinisello Balsamo (MI) è tornata alla Casa del Padre la nostra sorella
SR. M. PIERA – OLIVA MARIN
nata il 2 gennaio 1926 a Bovolenta (Padova)
Cresciuta in una famiglia discretamente numerosa, piena di fede e di valori cristiani, la giovane entra in Congregazione ad Alba (Cuneo) il 28 agosto 1947. Il parroco così la presenta: “La figliuola è assai buona, credo che abbia fatto un buon acquisto. È un elemento sicuro. Non le manca lo spirito di sacrificio, è assai generosa”. Dopo il noviziato emette la prima professione ad Alba, il 25 marzo 1950 e i voti perpetui a Roma il 25 marzo 1955. Porta con sé un’attitudine al dono di se stessa che esprime ben presto, subito dopo la professione, nel servizio di cucina, all’inizio come aiutante e via e via con responsabilità propria.
Subito dopo i voti perpetui varcherà l’Oceano con destinazione Filippine dove sarà Superiora locale nella Casa San Paolo a Pasay City (Manila), pioniera con altre 2 sorelle, della presenza delle Pie Discepole in questa nazione, promettente per le vocazioni e per la missione specifica. Vi rimarrà alcuni anni, fino a quando, con il dono delle giovani del posto, arriveranno in aiuto altre missionarie. Quindi, torna a Roma nel 1960 e sarà cuoca presso la Casa San Paolo fino al 1963, anno in cui lascerà ancora l’Italia con destinazione Londra (Inghilterra), sempre presso i fratelli paolini. Nel 1968 rientra in Italia e, dopo due anni a Roma RA come cuoca, le viene chiesto il servizio di Superiora locale presso la Società San Paolo di Vicenza. Dal 1973 al 1983 ritorna nella comunità di Roma RA, ricordata da giovani sorelle come abile maestra di cucina e di vita religiosa per le novizie che venivano da lei avviate con rigore alla responsabilità di un apostolato. Dal 1983 al 1989 è nuovamente Superiora locale nella Casa San Paolo di Vicenza. Quindi, dal 1989 al 1997 è presso la Casa Generalizia della Società San Paolo – Roma prima come responsabile di comunità e quindi come esperta cuoca. Dal 1997 è presso la Casa San Paolo di Torino dove rimane fino al dicembre 2012 quando le viene diagnosticata una neoplasia. Il Signore ha esaudito il suo desiderio di rendersi utile fino al termine della sua esistenza terrena. Sr. M. Piera aveva assunto nella sua persona, come una dimensione della sua identità, il vivere per gli altri, in particolare per i sacerdoti, per cui, nonostante l’età avanzata, il servizio anche in cose modeste era per lei un piacere e non un peso. Lo spirito che la animava nel suo servizio è riassunto in una breve frase: “Il Divin Maestro mi conceda di dare tutto con amore e per amore” (a M. M. Lucia Ricci, 5.08.1983) e nel grazie espresso molte volte in vari scritti o oralmente: “il mio grazie di cuore fatto di preghiera”. Nello scorso aprile Sr. M. Regina Cesarato, Superiora generale, era passata a Cinisello e tra le altre cose Sr. M. Piera le aveva confidato: “Sono contenta della mia vita, Dio mi ha dato il centuplo. Sono pronta a fare la volontà di Dio. Sono pronta, quando Lui vuole venire io sono qui. Deo gratias di tutto”.
Sr. M. Giovanna Colombo, Superiora provinciale, ha potuto incontrarla ieri mattina ed essere presente al sacramento dell’Unzione degli Infermi. Così testimonia:“Da parte mia posso dire che Sr. M. Piera ha vissuto questa prova serenamente fin dal primo istante, consapevole del male che aveva. In ospedale a Torino glielo avevo comunicato e lei ha chiesto subito di andare nella comunità di Cinisello perché la sua missione presso i fratelli paolini era ormai conclusa. Oggi, sono arrivata a Cinisello quasi all’inizio della celebrazione dell’unzione degli infermi, Sr. M. Piera ha seguito tutto. Sono rimasta con lei circa un’ora, conversando e pregando. Le ho chiesto come si sentiva, se era serena e lei mi ha risposto, «sono serenissima»; le ho chiesto se era contenta di come il Signore aveva guidato la sua vita e lei mi ha risposto «sono felicissima». Il Signore ha esaudito la sua preghiera poiché è passata all’eternità con molta serenità”. Si è spenta in seguito a complicazioni della sua malattia, circondata dalla cura amorevole delle sorelle infermiere, con la vicinanza delle sorelle della comunità e di alcuni familiari.
Sr. M. Piera, che nella tua vita hai dedicato le prime ore del giorno all’incontro con Gesù Risorto, ora con lo sguardo fisso per sempre nel volto del Maestro Divino, ricordati delle sorelle giubilari che stanno per iniziare i loro esercizi spirituali e di tutte le Pie Discepole del mondo e chiedi per tutte la santità!