Carissime sorelle,
Ieri, 27 maggio 2013, alle 23,00, ora locale nell’ospedale Leforte di São Paulo, Brasile, è passata alla vita eterna la nostra sorella
SR. M. INÊS – TEREZA MARCONDES
Nata a Sarutaia – Stato di São Paulo – Brasil, il 10 settembre 1946.
Terza di 7 figli, entrò in Congregazione a São Paulo DM, Brasile, a 19 anni, al 19 gennaio del 1965, in tempi in cui l’Istituto muoveva i primi passi in questa vasta Nazione. Al termine del noviziato, compiuto a São Paulo, emise la Professione religiosa il 6 agosto 1969 e i voti perpetui il 4 gennaio 1976. Sempre e in tutto manifestò di essere una giovane di grande fede che coltivò e comunicò lungo tutta la sua vita. Nella domanda per l’ammissione ai voti perpetui così si esprimeva: “Che gioia intima io sento nel dedicarmi per sempre al servizio di Dio, per il bene dei miei fratelli in Cristo! Da parte mia prometto di essere fedele fino alla fine. Conto sull’aiuto di Maria SS.ma che, con la grazia di Dio mi aiuterà fino alla fine”. Era costante nel lavoro su se stessa per superare anche limiti di carattere e per rendere la sua volontà flessibile e aperta alla volontà di Dio.
Nei suoi 44 anni di appartenenza alla Congregazione, Sr. M. Inês si dedicò a vari apostolati: a São Paulo DM, per la confezione dei paramenti (1969); a Caxias do Sul trascorse alcuni anni (1971-1982) svolgendo diversi ministeri: a più riprese nell’Apostolato sacerdotale presso il Seminario paolino; si occupò della beneficenza, della diffusione della Rivista di Liturgia. Un lungo tempo lo trascorse nei laboratori di confezione e ricamo: a Curitiba (1985), a Brasília (1986), a São Paulo DM (1990), a Salvador DM (1998), integrando questo servizio con la produzione delle candele. Era sempre presente e vivo in lei il senso dell’offerta specie per i sacerdoti.
Attribuisce alla preghiera costante e all’intercessione del Beato Giacomo Alberione il fatto che la mamma, dopo anni di lontananza, si sia accostata al sacramento della confessione. Lo scrive a Madre M. Lucia il 27.10.1974: “Già da molto tempo pregavo e chiedevo alla Madonna e al Primo Maestro che, se fosse stato nella volontà di Dio, la mamma si accostasse al Sacramento della Confessione”. Andando a trovarla a Caxias l’accompagnò nella Chiesa dei Cappuccini e trovò il coraggio di proporglielo. “Mamma si manifestò molto felice di essersi accostata ai sacramenti perché nella sua vita si era confessata solo due
volte”. Questo evento ha risvegliato in Sr. M. Inês il senso della riparazione e la responsabilità di vivere bene la sua consacrazione: “Madre Maestra, in questo evento sento che Dio volle mostrarmi la sua grazia per saper valorizzare la vita religiosa e vivere unicamente per compiere la volontà di Dio. Desidero, con la grazia di Dio, essere fedele alla mia vocazione fino alla morte”.
Nell’agosto del 2008, le fu diagnosticato un tumore al cervello per il quale dovette sottoporsi ad un intervento chirurgico che la privò della parola e le procurò la perdita graduale dell’autonomia nei movimenti. La Superiora provinciale, Sr. M. Veronice Fernandes, chiedendo la nostra preghiera, aveva notificato che dal 18 aprile u.s. la sorella era stata ricoverata a causa dell’aggravarsi della sua salute con molte complicazioni, fino al compimento del suo pellegrinaggio terreno, avvenuto in molta pace. Le sorelle testimoniano alcuni suoi tratti essenziali: Sr. M. Inês mostrava in varie forme, un forte senso di appartenenza a Dio e alla Congregazione come lei stessa affermava: “Nell’ascolto della voce di Dio, nella preghiera e nella meditazione, ho pregato perché si comprendesse che la nostra missione eucaristica ingloba tutta la nostra missione sacerdotale e liturgica. La nostra vita di discepole è bella perché abbiamo scoperto la presenza eucaristica di Gesù nel nostro essere. Per questo vale la pena aiutare il nostro popolo a scoprire, sempre più, nella propria persona la presenza di Gesù e a viverla”. Sr. M. Inês manifestò questo senso di appartenenza, di intimità con il Maestro Divino giorno per giorno, in forma semplice, nella
donazione e nella generosità. Questo è il dono del suo passaggio tra noi!