PDDM Argentina: Sr. M. Giulietta Leguizamon

Nazione di nascita: Argentina
+ 05/03/2013 Buenos Aires

Carissime sorelle,
Sono ancora le comunità della Delegazione Argentina a ricevere una visita del Signore con la chiamata alla vita eterna, alle10.00, ora locale di oggi 5 marzo 2013, di una carissima sorella

SR. M. GIULIETTA ESTHER LEGUIZAMON
nata l’1.11.1936 a S. Roque (Corrientes) – Argentina.

Entra in Congregazione il 19 febbraio 1959 a Buenos Aires all’età di 23 anni. Dopo la prima formazione in patria è invitata a Roma per il Noviziato che inizia il 24 marzo 1961 e conclude con la professione religiosa, sempre a Roma, il 25 marzo 1962. Dopo un’esperienza apostolica a Roma, presso la Casa San Paolo, rientra in Argentina, a Cordoba, dove collabora nella formazione delle candidate come assistente, quindi sarà a Buenos Aires per mansioni varie.
Emette la Professione perpetua a Cordoba il 25 marzo 1967. Nella sua domanda per i Voti perpetui esprime: “Desiderando vivamente rimanere nella Congregazione con volontà ferma, amando decisamente tutti gli apostolati e le nostre Costituzioni, chiedo umilmente di essere ammessa ai voti perpetui tra le Pie Discepole del Divin Maestro” (31.12.1966). La Maestra la presenta con le stesse caratteristiche di chiarezza vocazionale: “Esemplare in tutto, di buon carattere, generosa, pronta a compiere qualunque lavoro o apostolato. Ama lo studio, il progresso, le opere della Congregazione. Manifesta un amore affettivo ed effettivo, lavora per correggersi…” (10.01.1967, Sr. M. Bruna Rizzo). Subito dopo i voti perpetui le viene affidato il compito di economa regionale a Buenos Aires e nello stesso tempo è collaboratrice nei Centri di Apostolato Liturgico. Nel 1972 è superiora locale a Buenos Aires e nel 1987 a Mar del Plata. In due mandati è pure consigliera regionale prima nel 1974 e poi nel 1989. In diversi altri tempi è collaboratrice o responsabile nell’apostolato Liturgico. Sr. M. Giulietta, con animo profondamente sensibile, vibrava con le varie iniziative apostoliche di Congregazione e comunicava con gioia le varie iniziative apostoliche. Da Mar del Plata scriveva: “Tutti i martedì e giovedì di gennaio e febbraio abbiamo l’adorazione Eucaristica dalle 22 alle 24, richiesta dagli uomini dell’Azione Cattolica di Mar del Plata. È una gioia per noi che sia stata scelta la nostra cappella per questo, per onorare il Mistero Eucaristico; qualcuna di noi accompagna e guida; sono presenti dalle 18 alle 20 persone: è un’iniziativa rispondente al nostro apostolato. Da qualche anno si è iniziata al mercoledì dalle 20,30 alle 21,30 l’adorazione per i membri della S. Famiglia, sono loro che guidano e qualcuna di noi partecipa. Così la nostra cappella è un centro di adorazione. Alle Sante Messe partecipa molta gente…”.
Con le sorelle, anche di carattere meno facile, riusciva a stabilire relazioni di benevolenza e a vivere la riconciliazione. Aveva celebrato l’anno scorso i 50 anni di Professione religiosa e si diceva profondamente felice della sua appartenenza al Maestro Divino e alla Congregazione. In un recente scritto indirizzato a Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, evidenziava con entusiasmo la positività del suo passaggio in mezzo alle sorelle della Delegazione, apprezzando i consigli e tutta l’animazione sostenuta da esempio e da comprensione (agosto 2011). Sr. M. Giulietta aveva appena terminato gli esercizi spirituali domenica scorsa 3 marzo ma non sapeva che questi esercizi l’avrebbero preparata al suo ingresso alla vita eterna. Tornata nella sua normale attività, nel Centro di Apostolato Liturgico di Buenos Aires, è stata colpita da malore: una forte colica intestinale ha reso necessario il ricovero d’urgenza alla Clinica san Camillo. Qui, dopo le prime indagini, si è rivelata subito la gravità del suo stato di salute: le fu diagnosticato infatti un infarto intestinale. Fu sottoposta a intervento chirurgico e quindi in terapia intensiva ma per lei non vi è stata nulla da fare. Il Maestro Divino aveva preparato bene la sua discepola per le Nozze eterne!
Le sorelle della Delegazione Argentina la ricordano per la testimonianza serena di fedeltà al Divin Maestro e per l’amore alla missione. In questo Anno della fede, anche questa sorella che ci lascia quasi improvvisamente, ci addita la meta certa della nostra vita presente e futura: la comunione piena con Dio.


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