Carissime Sorelle,
il 29 novembre 2012, mentre il nostro cuore si prepara ad ascoltare l’annuncio della Liturgia di Avvento: “Il Signore viene è alle porte”, Egli è giunto a sorpresa nella Comunità di Sanfrè (CN), nella tarda serata, per chiamare definitivamente a sé la nostra sorella
SUOR M. ESTER ANTONIA MARIN
NATA IL 27 GIUGNO 1923 A CASSOLA (VICENZA).
Antonia entra in Congregazione ad Alba (CN), il 17 settembre 1946, con la maturità acquisita in una famiglia abbastanza numerosa, allietata da 6 figli, appartenente ad una regione d’Italia – il Veneto – che si caratterizzava da forti valori cristiani. Pur provata dalla guerra appena conclusa, porta con sé una fede semplice ma salda, maturata con la frequentazione assidua della vita parrocchiale. Dopo il noviziato, compiuto ad Alba, emette la professione religiosa il 25 marzo 1949 e i voti perpetui il 25 marzo 1954, sempre ad Alba.
Fin dall’inizio della sua formazione viene presentata con tratti che la caratterizzano lungo tutto il suo cammino di discepola del Maestro Divino: ben preparata, contenta, disposta a tutto, pia, docile, semplice, serena, figlia compita, capace di sviluppo. Sr. M. Ester comunicava con lo sguardo più che con le parole: trasmetteva la trasparenza dei piccoli del Vangelo e il suo sorriso era un richiamo alla pagina evangelica: “Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli” (Cf Matteo 19,13-15). Era solita dare molto tempo alla preghiera di adorazione, stando davanti a Gesù Eucaristico con lo sguardo proteso verso di Lui.
Ha esercitato il suo ministero per un lungo tempo, presso il Vescovado di Alba: prima dal 1949 al 1963 e successivamente dal 1975 al 1986, rappresentando Maria e Marta, le discepole di Betania, che compiono una premurosa accoglienza a Gesù e ai suoi discepoli. La presenza delle Pie Discepole ha contribuito a rendere quella Casa un’Oasi di pace, non solo per il Vescovo ma anche per le molte persone che frequentavano la sua casa.
Nel frattempo (1963-1966) è stata cuoca nella Casa Divin Maestro ad Ariccia (RM), ad Alba presso la SSP (1967) e a Milano RA (1997), e per altri brevi periodi è a Centrale di Zugliano (VI), a Genova e a Torino. Dal 1998 è trasferita a Sanfrè e qui si è resa, per diversi anni, utile in vari servizi alla Comunità.
Gradatamente le sue condizioni fisiche sono peggiorate e, anche a seguito di una caduta con la conseguente frattura al femore, nel 2011, ha dovuto ritirarsi in infermeria. Reduce da una broncopolmonite, sofferta nel mese di settembre u.s., già sofferente di cardiopatia ischemica, ultimamente era più bisognosa di cure e di attenzione da parte delle sorelle infermiere.
Ieri sera dopo aver cenato, come suo solito, con la comunità è andata a riposare. Verso le ore 21, nel turno serale di visita alle ammalate, è stata trovata che già riposava nel sonno eterno della morte.
Sr. M. Ester è per tutte noi un richiamo a stare pronte e vigilanti come ci chiede il vangelo della I Domenica di Avvento: “State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso. Vegliate in ogni momento pregando perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (cf Lc 21, 34.36).
Grazie, Sr. M. Ester, per la tua testimonianza di discepola del Maestro e per esserti lasciata trasformare “un tantino ogni giorno” da Lui, Via e Verità e Vita.