Domenica 26 agosto, su invito del sindaco Fiorenzo Prever, le paoline e i paolini si sono ritrovati a Narzole (CN), paese natale del Beato Timoteo Giaccardo, per partecipare alla cerimonia di inaugurazione di una nuova piazzetta – restaurata con gusto – che la giunta comunale ha voluto dedicare a San Paolo.
In questa cittadina la biblioteca e i giardini sono già dedicati al nostro Beato ed ora la felice scelta di intitolare a San Paolo la piazzetta sita subito fuori della chiesa dedicata a San Bernardo, dove c’è anche l’altare del Giaccardo, non poteva non essere accolta con grande entusiasmo, perché vede uniti Bernardo, Giaccardo e Paolo in un unico abbraccio.
La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo alle ore 12,00 al termine della processione con la statua di San Bernardo che ha percorso tutte vie storiche di Narzole. Dopo il discorso inaugurale del sindaco e i dovuti ringraziamenti del superiore di Casa Madre don Tarcisio Cesarato, sono stati scoperti l’insegna e il quadro di San Paolo avvolti dalla bandiera tricolore cui ha fatto seguito uno scroscio di applausi. La benedizione del parroco don Angelo Carosso ha poi concluso la commovente cerimonia.
Ora Narzole si prepara a ricevere il corpo del Beato Giaccardo che, prima di essere traslato nel Tempio San Paolo di Alba, farà certamente tappa al suo paese natale dove il sindaco e l’assessore alla cultura si sono già messi in moto per reperire filmati e materiali fotografici che confluiranno in un futuro museo multimediale sul Beato e sulla Famiglia Paolina.
Il secondo evento che ci ha visti riuniti tutti insieme ad Alba è stato la celebrazione dell’8 settembre u. s., quando la Famiglia Paolina si è stretta attorno ai confratelli che celebravano i giubilei di ordinazione sacerdotale e/o professione religiosa e che, per vari motivi, non erano potuti essere presenti alla festa organizzata a giugno a Roma.
Per Casa Madre questa gioiosa circostanza ha dato inizio anche al secondo anno della preparazione triennale al primo centenario di fondazione della Famiglia Paolina.
Il superiore generale si è fatto spiritualmente presente con un caloroso messaggio ai festeggiati (che pubblichiamo qui accanto) che sono nell’ordine:
- Don Carlo Ambrogio Recalcati (50° di ordinazione sacerdotale)
- Fr. Silvio Luigi Libralato (60° di professione religiosa)
- Fr. Umberto Lorenzo Paolini (60° di professione religiosa)
- Fr. Pier Daniele Aldo Toppan (60° di professione religiosa)
- Fr. Marco Guglielmo Furlani (50° di professione religiosa)
- Fr. Giuliano Sergio Pintossi (25° di professione religiosa)
«Mi piace trarne l’auspicio – scrive don Sassi ai festeggiati – che dalla radice feconda dalla quale tutto è cominciato lo spirito paolino attinga nuova vitalità per testimoniare le “abbondanti ricchezze di grazia” donate dal Maestro divino alla Congregazione e all’intera Famiglia Paolina».
Fulcro della giornata è stata la solenne Celebrazione Eucaristica nel Tempio San Paolo, dove tutti insieme abbiamo ringraziato il Signore per la donazione di queste vite spese totalmente per il Signore e dove i festeggiati hanno rinnovato i voti di speciale consacrazione e l’impegno di fedeltà.
Nell’omelia don Carlo Recalcati ha ricordato quanto sia importante ridare qualità evangelica alla nostra vita personale e comunitaria per essere oggi segno di Cristo nel mondo e riesprimere il desiderio e l’impegno di perdere la vita per Cristo, dimenticando noi stessi e crescendo come comunità cristiane e religiose profetiche, che si lasciano coinvolgere e sconvolgere “per la gloria di Dio e per gli uomini che Egli ama”.
- Messaggio del Superiore Generale SSP (PDF)
- Poster (Centenario – Anno 2)
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