mentre si fa più intensa l’attesa del Natale, verso le ore 5 di questa mattina, nell’infermeria della casa di Alba, il Padre ha chiamato a sé, dopo una lunghissima vita ricca di bene, la nostra sorella
BRAIDA LUCIA Sr MARIA ZITA
nata a San Lorenzo in Manzano (Udine) il 16 settembre 1910
Sr M. Zita entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 5 ottobre 1931. Dopo un breve periodo di formazione, nell’ottobre 1932 venne inviata a Grosseto, la comunità che avrebbe segnato i suoi primi trent’anni di vita paolina. Infatti, ad eccezione della breve parentesi dell’anno di noviziato che concluse con la prima professione il 20 agosto 1935, Sr M. Zita visse a Grosseto fino all’anno 1964, impegnata nella diffusione capillare nelle famiglie e, per dieci anni, nel servizio di superiora locale. La sua semplicità apriva tutte le porte. Episodi che hanno del miracoloso, sono capitati a lei e alle sorelle della comunità specialmente negli anni della seconda guerra mondiale quando dovettero sfollare ad Arcidosso, un paese alle falde del Monte Amiata che venne distrutto da un grappolo di bombe. E quanti sacrifici ma anche quanta gioia, nei lunghi mesi di propaganda nelle diocesi di Pisa, Lucca, Viareggio, Livorno dove quelle coraggiose sorelle furono testimoni di vere e proprie conversioni. Nel 1947, Sr M. Zita contribuì all’apertura della comunità di Livorno trascorrendo i primi mesi ospite di famiglie che aveva conosciuto nei giri di propaganda. Sempre aperta ai segni che il Signore poneva sulla sua strada, aveva una particolare attitudine a spalancare al Vangelo strade ancora inesplorate.
Era il 17 maggio 1964 quando una letterina dell’allora superiora generale, Sr Ignazia Balla, orientava il cammino di Sr Zita oltre i confini della propria nazione. Poche e semplici parole: «Pensiamo che saresti utile e gradita nella casa di La Paz, in Bolivia, dove potresti fare tanto del bene alle sorelle e a quella terra che ne ha tanto bisogno». ….