Carissime sorelle
Alle ore 6,45 di oggi, 26 marzo 2011, sabato successivo alla solennità dell’Annunciazione del Signore, nella comunità di Varsavia (Polonia), Maria SS.ma viene incontro alla nostra sorella
SUOR M. ALICJA – JANINA TARASEK
nata a Cieniawa K. Tarnowa (Polonia) il 25 luglio 1950.
Il vangelo odierno ci fa contemplare l’abbraccio che il Padre celeste riserva al figlio che ritorna a Lui (Lc 15,1-3. 11-32). Di certo il Padre, infinitamente misericordioso, abbraccia Sr. M. Alicja da Lui chiamata all’incontro definitivo. La giovane Janina proveniva da una zona montana della Polonia e questo ha conferito al suo carattere tratti forti e chiarezza. Cresciuta in una famiglia numerosa è stata educata ai valori cristiani, all’amore e al rispetto vicendevole. La mamma è ancora vivente, anche se sofferente. Nel suo cammino vocazionale è stata aiutata dal Parroco.
All’età di 20 anni, il 5 novembre 1970, entra tra le Pie Discepole a Częstochowa. Nella domanda per essere ammessa in Congregazione ha scritto: “fin dalla fanciullezza desideravo seguire Gesù e aiutare gli altri”. Quelli erano anni difficili per la Polonia: il governo comunista impediva la testimonianza della propria fede e ostacolava la vita consacrata. Janina compie tutto il suo cammino di formazione nella casa di Częstochowa. Inizia il noviziato il 10 febbraio 1972 ed emette la professione religiosa l’11 febbraio 1973, i voti perpetui l’11 febbraio 1979. Nella sua domanda per la prima professione esprime le ragioni profonde della sua vocazione: “In questo anno di noviziato ho conosciuto la mia bella vocazione, la mia cara Congregazione nella quale voglio perseverare fino alla fine. Quindi umilmente la prego di permettermi di fare i santi voti… di unirmi sempre di più con il mio Divino Sposo Gesù e di offrire la mia vita per la salvezza delle anime, ma soprattutto per la santità dei sacerdoti invocando questa grazia ogni giorno nell’adorazione eucaristica. Umilmente chiedo la preghiera per me perché possa arrivare a una grande santità” (26.11.1972).
In quegli anni la particolare situazione socio-politica in Polonia condizionava le nostre forme apostoliche. Sr. M. Alicja ha condiviso la missione nelle varie espressioni possibili: dal 1973 al 1983 è stata principalmente nei laboratori di ricamo e di cucito: a Częstochowa, a Łapy, a Piastów. Nel 1983 è sacrestana nella chiesa parrocchiale a Łapy e nel 1988 collabora nella sacrestia nel santuario della Madonna di Jasna Gòra, fino al 1993 quando ritorna a Piastów. Nel 1999 è portinaia a Varsavia, quindi ancora a Częstochowa e, dal 2008 a Varsavia.
Nel 1991 ha subìto un intervento chirurgico al seno e, uscendo dall’ospedale, non conoscendo ancora l’esito e la gravità della sua malattia scrive a Madre M. Lucia Ricci:“sono pronta ad accettare la volontà del Signore” (10.01.1991). Negli anni successivi ha potuto condurre una vita abbastanza regolare, fino a quando nel mese di gennaio u.s., le è stata diagnosticata una metastasi secondaria ai polmoni. In questi mesi si è preparata all’incontro definitivo con il Divin Maestro, accogliendo con pazienza e fortezza di spirito, ciò che questo calvario le riservava, senza mai lamentarsi e facendone motivo di offerta per la Chiesa e per la Congregazione. Nonostante la malattia sapeva ancora scherzare. Amava la vita comunitaria e vi partecipava attivamente, fino a quando le forze glielo hanno permesso.
Sentiva che l’incontro con lo Sposo era vicino e nel salutare la superiora provinciale, che le ha fatto visita prima di partire per Roma per il Capitolo generale, disse “Sono serena e accolgo la volontà di Dio. Per me non cantate canti tristi, ma solo gioiosi, pasquali. Arrivederci in
paradiso!”. Ha dettato personalmente un messaggio indirizzato alle sorelle capitolari: “Carissime sorelle, vi saluto di cuore e vi auguro di essere aperte alla luce dello Spirito santo.
Offro la mia debolezza e sofferenza chiedendo a Gesù Maestro abbondanti frutti per il bene della Congregazione e della Chiesa”. Questa offerta si è compiuta nella consumazione della sua esistenza terrena, divenuta in Gesù “Pane spezzato per la Vita del mondo”.
Le sorelle della Polonia testimoniano: “Sr. M. Alicja era una persona di preghiera; coltivava un grande amore a Maria SS. ma. Quando pregava in cappella spesso invitava le sorelle alla recita comune del rosario e presentava ad alta voce le intenzioni che portava nel cuore: i bisogni della Chiesa, dei sacerdoti, della Congregazione, delle nostre famiglie, in modo speciale i defunti. Era sensibile alla sofferenza degli altri e si interessava delle persone in difficoltà; sentendone compassione le presentava a Dio nella preghiera.
In questi giorni la camera di Sr. Alicja assomigliava ad una cappella: le sorelle facevano i turni di assistenza e sono state testimoni del suo desiderio di incontrare presto il Maestro Divino. Fin quando ha potuto pregava con giaculatorie: Gesù Ti Amo, Ti adoro. Vergine Maria facci sante. Signore tu mi darai il perdono dei miei peccati e l’eternità’. Spesso ringraziava le sorelle e chiedeva perdono. Desiderava andare ancora a salutare la Madonna di Jasna Góra, che adesso già contempla in cielo!” dove esprime a pieno il ministero di intercessione anche per noi!