Carissime sorelle
Oggi, domenica 13 marzo 2011, mentre con tutta la Chiesa abbiamo dato inizio al cammino quaresimale, alle ore 11.30, il Divin Maestro presentava al Padre la sua discepola
SUOR M. EULOGIA – GIUDITTA AMATO
nata a Orta di Atella (Caserta) il 23 settembre 1924.
Sr. M. Eulogia ha raggiunto gli 86 anni di vita come la nostra Congregazione! L’ambiente familiare e la parrocchia, in cui Giuditta cresce come membro dell’Azione cattolica e catechista, l’hanno ben preparata all’ingresso tra le Pie Discepole, alla giovane età di quindici anni, il 30 dicembre 1939. Un forte desiderio di santificazione, espresso già al momento della professione, l’ha sempre accompagnata lungo la vita, come ha manifestato non molto tempo fa: “Lavoro per farmi santa e per portare Gesù ai fratelli, senza dimenticare le vocazioni” (A Sr. M. Regina Cesarato, 13 dic. 2000). “Signore facci sante! Signore facci tante!” (A Sr. M. Laura Mancini 05.09.2001).
Dopo l’anno di noviziato, ad Alba (CN) emette la Professione il 25 marzo 1945 e i voti perpetui il 25 marzo 1950. Conservava lo scritto che spiega il significato del suo nome “benedizione del Maestro Divino …Eulogia, ossia la particella, il frammento eucaristico consacrato… Tu devi essere il piccolo frammento eucaristico consacrato ‘in Cristo’, che ne possiede la vita, che la diffonde pienamente, silenziosamente”. Tradusse nella sua esistenza di Pia Discepola questo messaggio, cercando “unità tra fede, preghiera e vita apostolica”. Nel 1947 è a Cinisello Balsamo, per il servizio sacerdotale, quindi, per tre anni dal 1948 al 1951 ritorna ad Alba, per lo studio. Dal 1952 al 1957 è in Canada, nel servizio liturgico e nella diffusione della Rivista La vita in Cristo e nella Chiesa. Dal 1957 al 1959 è ricoverata ad Albano per una grave malattia. Testimonia di un intervento che ha del prodigioso: “Il 2 giugno del 1958, venni sottoposta ad un altro intervento chirurgico, lungo e complesso con diagnosi infausta: “processo proliferativo neoplastico a tipo adeno-carcinoma infiltrante la parte interna dell’intestino, in fase avanzata”. Secondo il giudizio dei medici avevo tre mesi di vita”. Narra poi di aver incontrato Don Alberione all’ospedale Regina Apostolorum di Albano che le chiese ripetutamente:“Vuoi proprio guarire? Se vuoi guarire impegniamo Don Timoteo Giaccardo a ottenerci la grazia dalla Madonna. Maria a sua volta la chiederà a Gesù. Io ti aiuterò a pregare”. Otto mesi dopo l’incontro con Don Alberione i medici abbandonarono l’idea di sottoporla ad un’altra operazione e la dimisero “perché migliorata”. “Sono certissima che è stata la bontà di Maria, sollecitata dal Beato Timoteo e dal Fondatore a ottenermi il miracolo della guarigione” e nel 1989 poteva affermare: “Eccomi ora ancora qui sana, a lodare e a ringraziare il Signore della Vita, a lavorare per l’Avvento del Regno di Dio” (4 aprile 1998). Riprende quindi una normale vita apostolica: opera nei Centri Souvenirs in Vaticano e nel centro Apostolato Liturgico di S. Maria Maggiore in Roma. È poi responsabile della Comunità di Napoli dal 1968 al 1971 e, dal 1975 al 1977, ritorna in Vaticano come centralinista. Il tempo più lungo di servizio pastorale lo trascorre nella Casa dell’Istituto Gesù Sacerdote. Dal 1978, per oltre una ventina d’anni, compie non solo un servizio prezioso di segreteria e di archivista, ma è un riferimento spirituale per tanti sacerdoti e famiglie, facendo dono del consiglio e della consolazione. L’attuale Delegato, Don Emilio Cicconi, ricevuta la notizia della sua morte, prontamente ringrazia: “A nome di tutti i membri dell’Istituto Gesù Sacerdote esprimo vivissime condoglianze per Suor Eulogia. Molto grati per quanto ha donato all’ISTITUTO GESÙ SACERDOTE”.
Dal 2002 è nella Comunità di Napoli, per mansioni varie. Nel febbraio 2010 le è diagnosticata una rara forma tumorale: mesotelioma della parete addominale già in fase di metastatizzazione. Sr. M. Eulogia continua ancora per alcuni mesi a compiere la sua missione a Napoli, con molta sofferenza e fatica, ma quasi con ostinazione finché le forze non l’abbandonano del tutto e deve lasciare il suo apostolato. L’ultimo tratto della sua esistenza lo ha trascorso ad Albano nella Comunità DM, dove le sorelle si prodigano in cura e assistenza.
I suoi scritti esprimono il suo grande interesse per la vita della Congregazione, il suo cuore apostolico:“Ogni iniziativa di Congregazione la sento mia. Seguo con molto interesse il cammino della nostra amatissima Congregazione e per tutte le cose belle che il Signore fa per noi in mille modi.
Con un po’ di rammarico devo ammettere che, in quanto a spirito, stiamo scadendo di tono. Per questo prego, faccio silenzio, offro. Molto abbiamo ricevuto, anzi sulla nostra vita c’è tutta la Famiglia Paolina, specie i sacerdoti. Ripeto a Gesù di usarmi come crede meglio. Intanto colgo tutte le occasioni per testimoniare, parlare e portare Lui ai fratelli. Madre M. Scolastica ottenga a ogni Pia Discepola un vero rinnovamento interiore (19.02.2008). “Sto pensando e pregando per le tre sorelle che vivono e operano a Gerusalemme. Possano fare tanto del bene. Per loro prego e offro” (13.12.2009).
È significativo per noi, nella prossimità dell’8° Capitolo Generale, questo messaggio: “Presento a Gesù ogni necessità della Congregazione e delle sorelle perché non ci sia Pia Discepola che non viva in pienezza il nostro carisma, sotto lo sguardo di Maria Regina degli Apostoli e di San Paolo… Lo chiedo per tutte in questo particolare momento anche per l’intercessione di Madre Maria Scolastica” (13.06.2007). E Madre Scolastica, nel Natale 1973, le scriveva: “Tanti meriti, e tanto amore per Colui che abbiamo scelto con fine intelligenza ben sapendo che meglio non potevamo indovinare: il più bello, il più santo il più potente e ricco. Amiamolo come il più buono e studiamoci di fargli piacere in tutto. La vita passa presto ma l’eternità non finirà mai. E il nostro Divin Maestro e Sposo, sarà ancora Lui il nostro Paradiso”.
Sr. M. Eulogia in Cielo continua la tua intercessione per quanto hai tanto amato qui in terra!