ci giunge la notizia che poco dopo le ore 11, nell’infermeria di Alba, il Signore ha chiamato a sé in questa festa della conversione di san Paolo, un’altra sorella
ZINI ILDE Sr MARIA NORBERTA
nata a Lemizzone (Reggio Emilia) il 22 febbraio 1924
Sr Norberta era connovizia di Sr Elisabetta (deceduta oggi ad Alba) e con lei aveva condiviso oltre trentacinque anni di missione in Francia. Un misterioso disegno della Provvidenza le ha unite in vita e in morte.
Nello scorso mese di novembre, consapevole che il tumore che l’aveva colpita due anni fa, stava coprendo di metastasi il suo organismo, Sr Norberta scriveva queste righe alla superiora generale: “Ho varcato le soglie di Casa Madre il 15 agosto 1941. Da quel giorno benedetto e indimenticabile il Maestro divino mi ha preso per mano e mi ha sempre protetta, mai abbandonata. Ora sono al tramonto e quando, giunta la sera, il Maestro mi farà segno di passare all’altra sponda per gettarmi tra le sue braccia ‘imbottite’ di Amore misericordioso, invito tutti a lodare, benedire, ringraziare il Signore per il dono immenso che mi ha concesso chiamandomi tra le Figlie di San Paolo… congregazione più bella non esiste!”. Queste righe descrivono bene la gioia comunicativa di Sr Norberta e il suo carattere aperto, schietto. Dal suo ingresso in Congregazione, la sua vita è stata davvero ricca di esperienze apostoliche e missionarie. “Sono andata con gioia dove mi hanno mandata”: è l’espressione che sintetizza bene la disponibilità e l’entusiasmo apostolico di Sr Norberta.
Dopo gli anni di formazione, il 19 marzo 1948 emise la prima professione, a Roma. In Italia ebbe modo di sperimentare l’efficacia dell’apostolato del cinema nelle agenzie di Roma, Napoli, Verona, Cagliari. Nel 1958 iniziò il lungo percorso come missionaria paolina. Dapprima a Parigi e poi nelle comunità di Lubumbashi e Kinshasa (Rep. Democratica del Congo) che vivevano gli anni difficili della fondazione, in pieno clima bellico. Scriveva dall’ex Leopodville, nel 1963: “Siamo in sette ma dovremmo esser settanta per poter rispondere alle richieste. La gente ci ferma per la strada per avere il Vangelo… La libreria è sempre affollatissima. Purtroppo sono i libri che scarseggiano. Ogni mattina una decina di bambini ci attende davanti alla porta e sono insuperabili nella diffusione…”. Quelli dell’Africa sono stati anni che lei stessa definiva “un dono non meritato, quando avevamo niente e sapevamo niente”.
Nel 1972 Sr Norberta rientrò in Francia, a Parigi, per …