Carissime sorelle
Nel clima della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria appena celebrata, oggi, 16 agosto 2009, alle ore 18.30 nella Comunità di Palermo DM (Italia), è tornata alla Casa del Padre la nostra sorella,
SUOR M. FILIPPINA – ANGELA BRISINDI
nata ad Avola (Siracusa) il 22 aprile 1922.
Il Vangelo di Giovanni di questa XX domenica del T.O. ci dice: “Chi mangia questo pane vivrà in eterno” (GV 6,58). La vita eterna, già iniziata per Sr. M. Filippina con il suo nutrirsi da lunghi anni di Gesù pane di vita, ora si è dischiusa in pienezza. Dall’isola natale, piena di luce e di sole, la Sicilia, la giovane Angela ha raggiunto Alba (CN) all’età di 23 anni, l’8 dicembre 1945. Entra in noviziato il 3 aprile 1947, emette la professione religiosa il 4 aprile 1948, domenica in Albis, nel tempio di San Paolo ad Alba assieme alle 25 con-novizie. Trascorre il quinquennio dei voti temporanei nella casa paolina di Alba, dove esprime il suo amore a Gesù Maestro come servizio ai fratelli. Appena emessa la professione perpetua, il 4 aprile 1953, riceve il dono di essere inviata missionaria in Giappone. La stornellata composta in occasione del suo 25° ci svela alcuni dati di questo viaggio, dal sapore dei viaggi apostolici di san Paolo: “… E un giorno, partì per il
lontano Giappone. Viaggiò su una nave mercantile, sulla quale erano accolti normalmente pochi passeggeri, tra i quali un paolino, defunto in Giappone, Don Plassa, che, per l’occasione, era cappellano di bordo. Sr. M. Filippina (appena trentenne!), la pia discepola da tutti riverita, non solo era la first lady, ma era l’unica donna, e prima della partenza, fu riverita con grandi auguri dagli Ufficiali e rispettive signore”. Il suo passaporto rivela le tappe e le date del viaggio: partenza da Genova il 19 agosto 1953; sosta nel porto di Karachi (Pakistan) l’8 settembre; sosta a Singapore il 25 settembre; il 12 ottobre è a Hong Kong e finalmente il 21 ottobre a Yokohama (Giappone)! Al ritorno nel 1959 toccherà altre Nazioni tra cui Saigon (Vietnam), attuale Ho Chi Minh; l’8 maggio sarà in Cambogia, da dove proseguirà per sbarcare a Marsiglia (Francia) il 30 maggio. Sr. M. Filippina riandava molto volentieri al tempo della sua esperienza missionaria, che sentiva
caratterizzata da dedizione e sacrificio, nel quotidiano servizio ai fratelli paolini missionari. Ha accompagnato così, con la liturgia della vita, lo stabilirsi delle Pie Discepole in Giappone.
Le sorelle dal Giappone scrivono: “Abbiamo ricevuto la notizia del passaggio all’eternità di Sr. M. Filippina Brisindi. Desideriamo esprimere la preghiera e la vicinanza alle sorelle della comunità di Palermo.
Sr. M. Scolastica Yamano e Sr. M. Teresia Oyama testimoniano che, dopo la prima professione, sono state a Fukuoka con Sr. M. Filippina B. ed erano in tre nella “baracca”. Prestavano il loro servizio ai paolini, ogni tanto mancava loro anche il cibo. Sr. M. Filippina ha vissuto in situazioni di estrema povertà, ma con tanta carità. Offriamo i nostri suffragi per lei con riconoscenza ed affetto (Sr. M. Consilia Taniyama). Al ritorno in Italia la vita di Sr. M. Filippina è stata segnata dalla preghiera-servizio nelle case paoline di Alba, Pescara, Cinisello Balsamo, Catania. Nel 1974 passò in laboratorio, prima a Gravina (CT) e dal 1978 in sartoria a Palermo.
L’aiuto ai sacerdoti, oltre che con la sua attività, è stato anche di ascolto e di stimolo. Ultimamente la sofferenza l’aveva resa remissiva e dolce, coronando l’impegno costante di correggere il suo carattere piuttosto dominante. Affetta da ischemie celebrali e, da due mesi, da una febbre insistente aggravata da difficoltà respiratoria, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno, circondata dalla comunità in preghiera. Al mattino aveva ricevuto il sangue di Cristo come viatico, secondo la promessa di Gesù: “Chi beve il mio sangue rimane in me e io in lui” (Gv 6,56). Aveva dato tutto di sé ed era pronta a ricevere il Tutto della sua vita! In occasione del 50° di professione religiosa aveva scritto: “In ringraziamento dei 50 anni della mia professione religiosa (1998) ho rinnovato la mia offerta e ora mi attende l’offerta definitiva quando il Signore mi chiamerà!”.
Rendiamo lode al Signore per la vita di questa sorella segnata dalla fede, dalla preghiera e dedizione, dalla missionarietà! Di certo Sr. M. Filippina dal cielo intercederà per quelle terre, battute almeno una volta dalei come Pia Discepola, perché il piccolo seme di preghiera e di fede sparso in esse porti frutto.