Carissime sorelle
Dalla Comunità di Fresno (USA), alle 7,30 (ora locale) di oggi 12 settembre 2008, viene chiamata a entrare nel gaudio eterno la nostra sorella
SR. M. LAURETANA – LIDIA CARNEVALE
nata a Fondi (Latina), il 7 luglio 1921.
Lidia entra in Congregazione il 26 novembre 1939 ad Alba, in quella casa permeata di tutta la grazia delle origini. Non era ancora ventenne quando, in pieno tempo di guerra e certamente non senza disagi, raggiunge la cittadina piemontese. Qui compie la prima formazione: inizia il noviziato il 25 marzo 1942 ed emette la Professione religiosa il 25 marzo 1943. Nei primi anni svolge l’apostolato della diffusione del vangelo. È nelle comunità paoline di Firenze, Fossano, Vercelli, Sacile. Emette la Professione perpetua il 25 marzo 1948, poco dopo la nostra approvazione pontificia. Era un giovedì santo. Dopo un breve periodo trascorso nell’apostolato sacerdotale nella casa di Torino, a 30 anni inizia la sua vita missionaria.
Partita da Genova il 6 ottobre 1951, a bordo del transatlantico CONSTITUTION Sr. M. Lauretana viaggia con Sr. M. Leonia Torresan, Sr. M. Paolina Pisano e Sr. M. Paolina Bellia. Le sorelle arrivano a New York il 20 ottobre. Poi lei prosegue in treno per Sherbrooke e arriva a Mont Sainte-Anne il 5 novembre.
Nel Bollettino interno “Divin Maestro, dicembre 1953” si legge: “LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA” non ha ancora compiuto i due anni di esistenza e già nella lontana terra Canadese ha veduto la luce il primo numero della rivista medesima, che esce in lingua francese. Porta lo stesso titolo: «LA VIE DANS LE CRIST ET DANS L’EGLISE». Si presenta con lo stesso volto e suscita le medesime attrattive. Quando il Primo Maestro ne diede il suggerimento sembrava una iniziativa da non potersi realizzare: è solo ripetendo e vivendo l’evangelico «in verbo tuo laxabo rete» (sulla tua parola getterò le reti) che si tentò e si riuscì”. La rivista per un breve periodo esce anche in inglese. Sr. M. Lauretana è l’incaricata della diffusione che compie con zelo instancabile insieme alle giovani professe canadesi. Svolge questo apostolato fino al 1972 quando passa negli Stati Uniti, a Staten Island e successivamente a Fresno.
La sua occupazione principale era l’Eucaristia: sempre fedelissima all’adorazione. Curò il decoro della casa di Dio, la cappella della comunità, per molti anni con una diligenza e delicatezza incomparabili. Aveva cura e quasi gelosia delle cose del culto, come per una persona amata.
Persona metodica, organizzata, pulitissima. Aveva le mani d’oro. Ella apprese l’arte del tessere le stole e le mitre in Canada e usò il suo telaio fino a pochi mesi fa… una stola verde è rimasta incompiuta. Amava ricamare il gigliuccio: si alternava tra camici, stole e sacrestia fino a che le forze glielo permisero.
Era di animo sensibilissimo. Persona comunicativa si impegnava a parlare bene l’inglese e il francese. La si trovava spesso con i dizionari alla mano.
I limiti fisici, il reumatismo diffuso, sono stati certamente un cammino di purificazione e di offerta apostolica, accolto con serenità e ottimismo. Non si lasciava abbattere facilmente. Alcuni giorni fa era stata colpita da un collasso cardio-cirolatorio da cui non si è più ripresa.
Certamente la sua vita missionaria ha lasciato una testimonianza di generosità, di spirito di sacrificio senza calcolo. Si può dire che la storia nostra, in queste nazioni, porta il sigillo della fede incrollabile di sorelle che sono andate avanti nella certezza che stavano spendendo la vita per il Signore. Quasi eco alla parola di San Paolo nella prima lettura di oggi: “Tutto io faccio per il Vangelo. …Io dunque corro, ma non come chi è senza meta” (I Cor, 9, 23.26).
Preghiamo per Sr. M. Lauretana e per le nostre Sorelle degli USA, provate anch’esse nella fede!
