Vi comunichiamo che questa notte, alle ore 1,30, nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Alba, si è addormentata dolcemente nel Signore la nostra sorella
BIANCO MARIA Sr. IMMACOLATINA
nata a Benevello (Cuneo) il 28 aprile 1910
Sr. Immacolatina, sorella di Sr. Clelia deceduta qualche anno fa, è stata testimone degli inizi della Congregazione, ne ha costruito giorno dopo giorno la storia vivendo in semplicità e umiltà eventi che si possono definire “eroici”. Entrò in Congregazione nella casa di Susa, a dodici anni, il 22 settembre 1922. Visse con le prime sorelle il ritorno ad Alba, nel 1923, e fu pienamente coinvolta nella vita della “Casa” in quegli anni nei quali si era ricche solo di tanta fede. Dopo l’impegno silenzioso e operoso della legatoria, giunse per Sr. Immacolatina l’invito inatteso: partire per Roma per avviarvi la primissima comunità. E così, il 17 gennaio 1926, insieme a Sr. Amalia Peyrolo, a Sr. Clelia e ad altre dodici sorelle, lasciava Alba per la grande avventura romana. La giovane comunità, piantata nel disadorno locale di Via di Porto Fluviale, sarebbe presto diventata un albero grande. Nel 1930, Sr. Immacolatina imparò a gestire la piccola libreria di via Giulia costatando i miracoli che andava operando la grazia della vocazione e dell’obbedienza. Rientrò poi ad Alba per il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 novembre 1932. Era l’espressione anche ufficiale di quella donazione al Signore che aveva già compiuto il 29 luglio 1926, emettendo i voti privati.
Nel 1937 fu nuovamente trasferita a Roma con compiti formativi e di insegnamento. E avendo ottenuto, nel 1940, il diploma di abilitazione magistrale, venne invitata dal Primo Maestro e da Maestra Tecla a condurre la scuola elementare di Farfa (Rieti) e a insegnare in una scuola pubblica statale, in Roma, in sostituzione delle Suore Pastorelle, non ancora preparate per questo ministero. Con la sua bontà e umiltà fu chiamata a sostenere non solo i primi passi delle Pastorelle ma anche delle Pie Discepole, svolgendo il compito di responsabile della comunità di Firenze negli anni 1945-46. …