PDDM India: Sr. M. Grace – Santan Lopes

Nazione di nascita: India
+ 10/06/2008 Mumbai

Carissime sorelle,
ci giunge notizia che oggi, 10 giugno 2008, alle ore 11.45 locali, in Holy Family Hospital di Mumbai (India) è stata chiamata all’incontro definitivo con Dio la nostra cara sorella

SR. M. GRACE–SANTAN LOPES
nata a Manickpur-Bassein (Mumbai), il 26 luglio 1950.

Proviene da Maharastra State, una zona dell’India evangelizzata da San Francesco Saverio, che ha ricevuto l’influsso della colonizzazione portoghese. Era entrata in età ancora giovane a Bandra (Mumbai), il 19 giugno 1967, portando, tra le prime, alla Congregazione il dono della cultura di questa zona, con la ricchezza della lingua marathi parlata nella regione periferica a Mumbai, insieme all’hindi, divenuta ora lingua nazionale. Dopo la formazione iniziale emette la Professione il 12 settembre 1970 a Bandra (Mumbai). Giovane professa viene inviata in Australia, in vista del Congresso Eucaristico Internazionale, celebratosi a Melbourne nel 1973. Vi rimase cinque anni e già aveva colto un problema: si rallegrava per le vocazioni in aumento in India, ma ne constatava la mancanza in Australia e aveva speranza che in futuro si sarebbero potuto avere molte vocazioni anche in tale nazione. Nelle sue domande per le varie rinnovazioni dei voti manifesta di essere molto contenta per la sua vocazione religiosa e insieme il desiderio di approfondirla sempre meglio. Nella richiesta per i voti perpetui esprime la ferma volontà di continuare a servire Gesù Maestro nella Congregazione e di voler essere fedele fino alla fine. Emette la professione perpetua il 25 marzo 1977, a Bandra (Mumbai). Trascorre alcuni anni in India, poi inizia un cammino missionario in Europa: al suo carattere piuttosto avventuroso, non doveva dispiacere la mobilità che la distinse dagli anni 1979 al 1997. Fu ad Albano, a Roma, a Milano, a Londra (Inghilterra), quindi ancora a Roma nei recapiti souvenirs a San Pietro, Per un breve periodo in Francia, poi a Napoli, a Torino, a Firenze. Alternò il servizio nelle case San Paolo, specie come cuoca, con la collaborazione nei centri di apostolato liturgico. Ha potuto impegnarsi anche nella formazione spirituale-teologica. A Milano, nel 1982, conseguì il diploma di Abilitazione all’insegnamento della Religione nelle scuole elementari – a firma del Cardinal Carlo M. Martini. Nel 1988 a Roma ottenne un diploma in Mariologia, presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”.
Ritorna in India nel 1997 e lascia una letterina serena e commovente, indirizzata alla sottoscritta: “Prima di lasciare l’Italia voglio ringraziarti per tutto. Per esprimere la mia riconoscenza non ho molte parole. Ma la parola «Grazie» ti dà tutta la spiegazione e grazie di tutto quanto hai fatto per me e per quanto ho ricevuto per il mio maggior bene. Ti porto nel cuore ogni giorno nell’adorazione. Ora, dopo tanti anni fuori della mia nazione io mi sento come un’italiana. In questo momento posso dire che il Signore mi sta invitando con le parole: «Esci dalla tua terra e va’ verso il Paese che io ti indicherò e là ti benedirò». Quindi lascio, nella speranza di trovarmi bene in tutto e con tutti. Ricordiamoci nella preghiera” (3.1.1997). Dall’India scrive manifestando i suoi desideri apostolici, specie quello di aiutare le sorelle a coltivare il senso della bellezza e dell’arte nell’apostolato liturgico ed è cosciente però di essere soprattutto chiamata a dare il suo contributo con l’offerta della sofferenza e della malattia. Anche per sua mediazione la Congregazione aveva ricevuto la donazione di una casetta nella zona della sua provenienza familiare, precisamente a Nallasopara e lei faceva parte della piccola comunità “fondante”.
Sr. M. Grace era affetta da sarcoidosi con fibrosi sempre più accentuata ai polmoni, fino a giungere alla morte per insufficienza respiratoria. Sr. M. Annie Joseph, segretaria provinciale, annota che la sorella, due anni fa, era già molto grave, in pericolo di vita. Era esattamente il 13 giugno, memoria di Sant’Antonio. Ella pregò intensamente che il Signore le concedesse ancora due anni di vita per prepararsi al grande evento dell’incontro con Lui. Tale grazia le fu concessa e giunse a questo momento definitivo, pienamente cosciente e in molta pace. Poco prima di morire chiese di vedere la nipotina, toccò le sue mani, poi si spense nella pace del Signore.
Mentre ringraziamo per la testimonianza di vita di questa fedele discepola del Maestro, la ricordiamo con affetto nella preghiera!


IT